Come aprire una casa vacanza
Stai pensando ad un guadagno extra dando in affitto per brevi periodi la tua casa o appartamento? In questo articolo ti spiegheremo che cosa si intende per Casa Vacanza e come muoversi dal punto di vista legale/legislativo e fiscale.
La casa per vacanza è una struttura ricettiva extra alberghiera che prevede l’affitto temporaneo a turisti di un appartamento o una casa arredati, in alternativa all’hotel.
Il trend in ascesa delle case vacanze è il risultato di una crescita esponenziale sia della richiesta che della domanda. Le ragioni di tale successo sono dovute a vari fattori che ne fanno un'offerta molto diversa da quelle sempre avute a disposizione dai vacanzieri.
Rispetto alla classica struttura alberghiera o al vilaggio vacanze questa soluzione offre molteplici vandaggi:
- Flessibilità, in quanto si adatta alle esigenze di ognuno, le famiglie possono trovare gli spazi per le proprie esigenze, il singolo o la coppia trova un tipo di privacy sconosciuta agli affollati villaggi vacanze.
- Risparmio, l'affitto di una casa vacanze specialmente da parte di più persone risulta molto più economica di un albergo o di un villaggio turistico, la spesa per gli alimenti durante il soggiorno la si può fare in un conveniente supermercato risparmiando parecchio anche nel vitto.
- Atmosfera, trascorrere un soggiorno in una casa vacanza offre la possibilità di immergersi maggiormente nell’atmosfera del posto.
In Italia la medaglia d'oro va alla Puglia dove le zone del Gargano e del Salento sono le più gettonate, seguono a ruota Sicilia e Sardegna. La Toscana ed il Veneto sono invece appannaggio del turismo d'oltralpe.
Leggi anche: Perchè scegliere una casa vacanze per il proprio soggiorno
Casa vacanze o Bed & Brekfast?
Bisogna innanzitutto fare un po' di chiarezza in quanto molti confondono la casa vacanze con il Bed & Brekfast.
La ormai comune seconda opzione presuppone una maggiore organizzazione e maggiore impegno, in quanto il proprietario deve dedicare tempo ai propri ospiti ed ha l'obbligo della somministrazione della colazione (no pasti).
Se possiedi una seconda casa non è affatto difficile iniziare con la prima opzione, la casa vacanze potrebbe essere un introito in più abbastanza redditizio.
Quella che prendiamo in considerazione in questo articolo è la formula di accoglienza gestita da privati, in maniera saltuaria e ad integrazione del reddito familiare (short lets o affitti brevi) in quanto per gestire una o più case vacanza in maniera imprenditoriale bisognerà aprire una partita iva e di conseguenza affidarsi ad un libero professionista (es: commercialista) che ti seguirà passo passo.
La casa vacanza data in affitto in maniera saltuaria è semplice da gestire in quanto NON si è tenuti a fornire la colazione o pasti, si tratta di occuparsi dell’accoglienza iniziale e della delle pulizie, quindi perfettamente gestibile anche da chi lavora fuori casa ed ha poco tempo da riservare agli ospiti.
Come aprire o gestire una casa vacanza (in maniera saltuaria)
La casa vacanza si inquadra come attività ricettiva ex art. 6 comma 10 della legge nazionale N° 217 del 1983 e può essere condotta sia in forma imprenditoriale che occasionale.
Tutte le case possono diventare una casa vacanza?
Assolutamente si, non ci sono vincoli di alcun tipo che lo vietino, da un punto di vista fiscale è molto semplice in quanto diviene una attività commerciale solo se se ne gestiscono 2 o più e con un periodo di inattività inferiore ai 100 gg. nell’anno solare, essendo la gestione occasionale.
- La gestione di una casa vacanza in maniera saltuaria non necessita di nessun particolare permesso (ti consigliamo comunque di interpellare il tuo comune); bisogna comunque farsi accreditare dalla questura (dal 1 ottobre 2014 - qui trovi tutte le questure) e compilare la Schedina Alloggiati (https://alloggiatiweb.poliziadistato.it).
L’art. 109 del TULPS pone l’obbligo anche per i proprietari o i gestori di case e di appartamenti per vacanze, alla comunicazione e spedizione delle schedine alloggiati entro 24 ore dal momento dell’arrivo sia per gli ospiti dei Paesi UE (Unione Europea) che per quelli EXTRA UE. - La casa vacanza che si vuole dare in affitto deve essere in regola con le normative vigenti e ad uso abitativo. Il certificato di agibilità è obbligatorio.
- Aprire una casa vacanza, anche se saltuariamente, significa aprire le porte della propria abitazione a diverse persone quindi una polizza assicurativa contro terzi è vivamente consigliata in quanto si tutela il proprio immobile.
- Per dare in affitto la tua casa vacanza è fondamentale stipulare un contratto d’affitto (non è obbligatorio registrarlo se l'affitto è inferiore ai 30 giorni) fra te e i viaggiatori che vogliono alloggiare presso la tua struttura. Questo contratto deve essere firmato da te, come proprietario, e dal viaggiatore. Confedilizia ha stilato due modelli di contratto per assolvere esigenze di locazione turistica lunga (il "contratto casa vacanze") o breve (il "contratto week-end").
- La comunicazione di cessione fabbricato va fatta se si ospitano nella propria casa vacanza soggetti extra-comunitari (non importa quanti giorni permangono) e va fatta pure per i clienti che soggiornano per più di 30 giorni anche se fanno parte della comunità europea. (qui l'articolo della Polizia di Stato)
- Per il fisco bisogna emettere al momento del pagamento dell'affitto una semplice ricevuta fiscale con marca da bollo. Tali redditi vanno a fine anno inseriti nella dichiarazione dei redditi documentati con le relative ricevute.
In pratica possiamo dire che se dai in affitto abitualmente e con servizi accessori una casa vacanze, l’attività può essere classificata come impresa e la tassazione sarà quella definita dagli artt. 55 e seguenti del tuir.
Le leggi spesso cambiano e variano da regione a regione quindi ti consigliamo di informarti presso il tuo comune specificando anche la tua è un'attività saltuaria e non imprenditoriale.
Far conoscere la propria casa vacanza
Per poter far conoscere la tua casa vacanza dovrai fare ovviamente della promozione. Se non vuoi fare un lavoro “self made” puoi affidarti ai professionisti di settore, loro gestiranno tutto, la pubblicità online, le prenotazioni, etc.ovviamente dietro compenso.
Nel caso dell'opzione fai da te, le cose da fare sono molteplici ma potresti partire con l’inserire l'annuncio per tua casa vacanza in portali gratuiti come hotelfree.it (segnala la tua casa vacanza qui!) o a pagamento. (canone o commissione per ogni prenotazione)
10 consigli su come pubblicizzare una casa vacanza
Fare tutto da se implica sicuramente un gran risparmio ma anche un impegno e tempo da investire.
Come già detto in questo articolo, le leggi sono in continua mutazione quindi se hai qualcosa da aggiungere a quanto elencato o vuoi segnalare qualche risorsa utile puoi farlo usando i commenti qui sotto.
Per quanto riguarda informazioni fiscali o in merito al tuo alloggio ti consigliamo di rivolgerti al tuo comune o interpellare un commercialista.