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Fuorigrotta un quartiere di Napoli

Fuorigrotta un quartiere di Napoli

Fuorigrotta è un quartiere di Napoli, con il quartiere Bagnoli forma la decima municipalità del comune di Napoli scopri questo particolare quartiere.

Fuorigrotta è un quartiere di Napoli. Insieme al quartiere Bagnoli forma la decima municipalità del comune di Napoli.

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In rosso il quartiere di Fuorigrotta

Nel quartiere sono presenti, in pochi km²

  • 3 palazzetti dello sport,
  • uno stadio,
  • un'arena,
  • un parco giochi,
  • uno zoo,
  • il cinema multisala più grande d'italia,
  • 2 delle discoteche più grandi della città,
  • la Mostra d'Oltremare, sede di convegni ed eventi durante tutto l'anno, tra i quali il Neapolis Festival e il Premio Carosone.

Rione Duca d'Aosta in via Leopardi

Tante altre strutture rendono Fuorigrotta il cuore di concerti e convegni nella città. Fuorigrotta è sede tra l'altro della facoltà dell'Università "Federico II" di Ingegneria, mentre Matematica, Fisica, Chimica, Biologia ed Economia sono nella vicina sede di Monte Sant'Angelo (nel quartiere di Soccavo).

Fuorigrotta è anche sede di un importante mercato rionale recentemente spostato dalla sede storica nei pressi Ferrovia Cumana in via Metastasio.

La storia del quartiere Fuorigrotta 

Deve il suo nome alla sua posizione "al di fuori della grotta", in riferimento al fatto che, sin dall'epoca romana, è collegata da una o più grotte al rione di Mergellina. 

La prima grotta lunga circa 710 metri, realizzata in epoca romana, è la Crypta Neapolitana (Grotta di Posillipo), ancora visitabile nei tratti più esterni, ma non più percorribile per motivi di sicurezza, che collega Fuorigrotta con Piedigrotta, nei pressi della (presunta) tomba di Virgilio. Era parte di un asse viario che collegava Napoli a Pozzuoli e l'area dei Campi Flegrei.

Attualmente sono invece utilizzate la galleria Laziale ed il tunnel delle IV Giornate.

Fino all'epoca fascista è stato un quartiere schiettamente agricolo, in quel periodo furono effettuati notevoli interventi urbanistici che rivoluzionarono l'assetto del quartiere con la creazione del "viale di Augusto" e della "Mostra d'Oltremare" - sede dell'ente fieristico napoletano. A tale epoca risale gran parte della toponomastica delle strade e dei vialoni del quartiere dedicati a personaggi dell'antica Roma (via Giulio Cesare, via Caio Duilio, ecc.).

Ma è soprattutto nel periodo del boom economico che l'area divenne oggetto di un notevolissimo insediamento edilizio, a scapito delle residue masserie esistenti e facendo del quartiere una delle aree più densamente popolate, ma anche urbanisticamente più ordinate della città di Napoli.

Cosa vedere a Fuorigrotta

Chiesa di San Vitale martire che nel XIV secolo origniariamente sorgeva più vicina alla grotta, edificata sui resti di un'omonima Chiesa eretta forse in epoca Bizantina. Vi fu sepolto, temporaneamente, il poeta Giacomo Leopardi, le cui spoglie riposano adesso a Piedigrotta, nei pressi della tomba di Virgilio.

La chiesa originaria fu demolita a seguito dei lavori di risistemazione di Viale Augusto e della Mostra d'Oltremare, e ricostruita in un luogo diverso nel XX secolo. Attualmente conserva a testimonianza dell'antico splendore due grandi quadri di Luca Giordano che rappresentano il trionfo di Davide e il trionfo di Giuditta. Dell'antico presepe settecentesco gran parte dei pastori sono stati purtroppo trafugati.

Le terme romane, site in via Terracina, e purtroppo raramente visitabili, presentano resti di mosaici a tessere bianche e nere raffiguranti soggetti mitologici e di rivestimenti in marmo. Sono anche ben visibili anche le strutture dell'impianto termale e dei pavimenti rialzati (ipocausto);

Un' antica strada romana basolata, che corre parallela a via Terracina ma è situata all'interno dell'areale della Mostra d'Oltremare, di cui un tratto è visibile presso la facoltà di ingegneria, fiancheggiata da un tempietto romano, mentre un altro bel tratto è più avanti all'interno dello Zoo di Napoli.

La funivia ...

Dalla metà degli anni 90 è allo studio anche la possibilità (rimasta però sempre soltanto sulla carta) di ripristinare la funivia già attivata negli anni '40 (e dismessa nel 1960 per via della crescente urbanizzazione della zona di Cavalleggeri, che metteva a rischio la sicurezza dell'impianto) che collegava Fuorigrotta e la collina di Posillipo.

Quello che resta dell'impianto è oggi proprietà della Mostra d'Oltremare, che l'ha messo in vendita; alcuni consiglieri e il presidente della Circoscrizione Chiaia hanno fatto pressioni nell'ottobre 2006 al Comune di Napoli perché l'acquistasse.

Un altro progetto prevederebbe la sostituzione della vecchia funivia con una funicolare, ma restano molti dubbi per via della fortissima pendenza da superare. In ogni caso ad oggi, per andare da Fuorigrotta a Posillipo (o viceversa) bisogna passare da Mergellina, da Coroglio o dalla Loggetta: tutte zone spesso molto trafficate.

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