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Val Camonica - Arte e cultura

Val Camonica - Arte e cultura

La Val Camonica si trova nella parte orientale della Lombardia e rappresenta una delle valli più ampie delle Alpi centrali, attraversata per tutta la sua lunghezza dal fiume Oglio. Deve il suo nome con ogni probabilità alle antiche popolazioni che abitavano qui un tempo, ovvero i “Camuni”.
La Val Camonica oltre ad essere molto bella ed interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, offre diverse possibilità a livello culturale ed archeologico, meritevoli di essere scoperte.
Visto i tanti punti di interesse qui si descriveranno brevemente quelli principali suddividendo le varie attrazioni per categorie.


ARTE RUPESTRE- VAL CAMONICA

La Val Camonica è conosciuta in tutta Europa per le oltre 300.000 figure scolpite sulla roccia, splendido esempio di arte rupestre realizzata dagli antichi Camuni che vissero in queste terre 8.000 anni prima di Cristo. In Val Camonica è possibile visitare direttamente i siti dove sono visibili le incisioni rupestri e tanti musei che ruotano attorno ai disegni fatti da queste genti.

Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina
Questo parco, nato ufficialmente nel 2005, si trova nella piccola frazione di Cemmo. L’area è di grande interesse in quanto vi si trovano delle incisioni rupestri risalenti alla tarda età del Bronzo e del Ferro. Diversi sono i sentieri percorribili, di facile accesso e di indubbio interesse. Oltre alle incisioni di Seradina si può visitare il pianoro che si trova al di sopra, nella zona di Cedolina, dove ci sono delle “mappe topografiche”.

Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane
Questo parco, ricco di incisioni rupestri dei Camuni, fu istituito nel 1958 per volere della Sovrintendenza archeologica della Lombardia. Le incisioni raffigurano figure umane, abitazioni, animali e aiutano a comprendere meglio la storia di queste genti vissute millenni fa. Il centro visita mette a disposizione anche delle guide e volendo si possono organizzare programmi appositi per scolaresche, con tour didattici studiati per catturare la curiosità anche dei più piccoli.

Riserva Naturale Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo
Questa riserva fu istituita nel 1983 per tutelare le rocce ricche di storia ed il patrimonio naturalistico costituito da boschi di castagno e betulle. La visita può cominciare dal Museo archeologico di Nadro, situato in un bell’edificio medievale, per proseguire alla scoperta delle incisioni effettuate sulla roccia in un arco di tempo di 6.000 anni, dal Neolitico all’Alto Medioevo.

Archeopark
In località Gattaro, nel comune di Darfo Boario Terme, è possibile vivere per un giorno come gli antichi Camuni, nelle loro abitazioni fatte su palafitte, pescando con le mani e costruendo vasellame lavorando l’argilla. Tutto questo è possibile grazie alla perfetta e scientifica ricostruzione fatta in questo parco tematico, dove sembrerà veramente di essere tornati indietro nel tempo a 4.000 anni fa.
 
Parco Comunale delle Incisioni Rupestri di Luine
Bisogna inoltrarsi tra le colline di Luine, tra la vegetazione, dove i massi rocciosi nascondono le incisioni prevalentemente eseguite nell’età del Bronzo. Le scene raffigurano la vita quotidiana, la caccia, la guerra e gli aspetti religiosi che riguardarono queste antiche genti.


MUSEI - VAL CAMONICA

Mulino - Museo della vita contadina
Si trova a Bienno e regala l’emozione di vedere dal vivo un mulino ad acqua ancora funzionante, con macine che riducono il granturco in farina sotto gli occhi dei visitatori che finita la visita possono anche acquistare la farina appena macinata.

Museo etnografico del ferro (fucina museo)
Sempre a Bienno è possibile visitare un’antica fucina dove conoscere da vicino il lavoro dei fabbri. Bienno fin dal XVI secolo fu importante per la lavorazione del ferro grazie alla grande ricchezza d’acqua che permetteva di creare energia. Oggi ancora ci sono quattro fucine funzionanti mentre una quinta è stata trasformata in un interessante museo.

Museo Nostalgia Club
Se si è appassionati d’auto, in particolar modo quelle d’epoca, sarà interessante una visita a questo museo che si trova a Breno. Oltre a moto e macchine d’epoca sono esposti accessori d’epoca.

Museo-Laboratorio didattico d’Arte e Vita preistorica
Si trova a Capo di Ponte ed offre la possibilità di conoscere meglio usi ed abitudini dei Camuni. Un laboratorio archeologico sperimentale completa la visita, proiettando direttamente a 5.000 anni fa e permettendo di vedere da vicino delle ricostruzioni di oggetti e villaggi dei Camuni.

Museo Archeologico Nazionale
Si trova a Cividate Camuno e raccoglie materiale affiorato durante gli scavi avvenuti in diverse epoche storiche. Tutto il materiale risalente al periodo romano, quando la Val Camonica fu conquistata dai romani appunto, è raggruppato in quattro sezioni, dove scoprire il territorio, la città, i culti e le necropoli romane della Val Camonica.

Museo degli Alpini
Se ci si trova nei paraggi di Darfo Boario Terme può essere interessante una visita al museo dedicato al corpo degli Alpini della Val Camonica. Testimonianze varie, come foto, simulacri d’armi, oggetti ed equipaggiamento militare testimoniano l’importanza che gli Alpini ebbero in questi luoghi in varie fasi storiche.

Casa Museo della gente di Lozio
In questa casa-museo, tutta ricostruita come se si tornasse indietro nel tempo, si può scoprire la vita condotta fino a non molti anni fa da questa gente, dedita principalmente al lavoro della terra e alla pastorizia. Il mobilio, gli oggetti, i panni da lavoro, tutto testimonia una cultura montana e contadina che appartenne alla gente di Lozio, ma anche a tutti gli altri abitanti della Valle Camonica.

Civico Museo Etnografico del ferro “Le Fudine”
Anche questo museo, che si trova a Malegno, ripercorre la storia delle fucine, permettendo di scoprire l’importanza che ebbe il ferro e come venne utilizzato in passato, attraverso il sapiente lavoro di queste genti.

Museo Etnografico Ossimo Ieri
Come si evince dal nome si trova a Ossimo ed è dedicato alla cultura che segnò queste terre. Attraverso oggetti di uso comune si ha una testimonianza etnografica di come si viveva nei primi anni del ‘900. Carri, zappe e gioghi, affianco a scaldaletti, pizzi, setacci e torchi... contribuiscono a raccontare uno spaccato di vita quotidiana dei nostri avi.

Museo della Guerra Bianca
E’ dedicato alla Prima Guerra Mondiale ed è ricco di testimonianze che segnarono i militari che dovettero combattere questa guerra in condizioni estreme sull’Adamello, a ben 3.000 metri di quota.
Le sale da visitare sono tre, tra proiettili, bombe, elmetti ed armi varie. Una parte che colpisce molto è la ricostruzione di una baracca dove trovavano rifugio i militari; tra l’altro vi sono state sistemate dentro, gavette e pentole, per rendere ancor più l’idea di come si potesse vivere in quelle condizioni.

Museo Etnografico dell’Alta Valle Camonica
Se si è incuriositi dalla cultura della Val Camonica la visita di questi musei etnografici risulterà molto interessante. Questo si trova a Vione e raccoglie moltissimo materiale, tra cui numerosi manufatti che parlano della vita di tutti i giorni. Vista la ricchezza di oggetti esposti il museo è suddiviso per sezioni ed è quindi possibile vedere la parte che riguarda l’artigianato, quella con gli attrezzi agricoli, la sezione dedicata ai lavori femminili ed infine ci sono delle ricostruzioni di vari ambienti, come cucine e camere da letto.


CASTELLI IN VAL CAMONICA

Castello di Breno
Rappresenta un’interessante visita, sia per la storia che racchiude, sia per la bella posizione in cui sorge. Nato intorno al 1100, come un insieme di palazzi, divenne col tempo una fortezza militare. Oggi è visitabile e tra le parti maggiormente degne di nota bisogna citare la chiesa medievale, la casa-torre a due piani ed un palazzo del 1200.

Castello di Cimbergo
Purtroppo resta poco da visitare di questa antica fortezza sorta su di un alto sperone roccioso al di sopra dell’abitato di Cimbergo. Parte delle mura merlate e poco altro è ciò che rimane di questa roccaforte costruita probabilmente nel periodo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini.

Castello dei Federici di Gorzone
La costruzione originaria doveva essere molto antica, visto che già in documenti del XII secolo si parlava di tale castello. Nel corso dei secoli la struttura fu ampiamente modificata ed ora appare con notevoli interventi effettuati per renderlo una signorile dimora. Oggi è di proprietà privata ma è visitabile attraverso visite guidate.


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