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Riserva Naturale delle Gole dell'Alcantara: viaggio tra natura e storia

Riserva Naturale delle Gole dell'Alcantara: viaggio tra natura e storia

Il Parco fluviale delle Gole dell’Alcantara è nato nel 2001 per tutelare un ambiente di straordinaria bellezza ed importanza. All’interno dell’area protetta ricadono 12 comuni facenti parte alcuni della provincia di Catania ed alcuni della provincia di Messina.
La Riserva Naturale delle Gole dell’Alcantara è una destinazione apprezzata per vari motivi: si può godere della magia delle gole, immergendosi in una natura selvaggia, oppure si può scoprire l’area protetta dal punto di vista enogastronomico, andando alla scoperta delle mille prelibatezze che sa offrire questo lembo di Sicilia. I graziosi centri storici dei paesini del parco sono ricchi di botteghe artigiane, dove ognuno è intento nel proprio minuzioso lavoro.

Inoltre nella zona ci sono diversi frantoi e cantine che aprono le porte ai visitatori, per scoprire come si producono e come si conservano questi eccezionali prodotti, l’olio ed il vino; ovviamente poi i tour si concludono sempre con assaggi, tra l’ilarità dei partecipanti.


COMUNI DEL PARCO: COSA VISITARE
I comuni che ricadono all’interno del parco sono tutti interessanti da visitare, sia per le bellezze architettoniche che celano, vedi il caso di Taormina, sia per i musei, ricchi di resti archeologici che permettono di conoscere più da vicino la storia di questi luoghi. Vicino alla foce del fiume Alcantara, che creò la gola millenni fa, si trovano i due bei centri abitati di Taormina e Giardini Naxos. Entrambe sono rinomate mete turistiche estive, per le belle spiagge, ma anche per il patrimonio architettonico, culturale e storico che celano tra le loro vie. In entrambe le località si possono visitare dei musei archeologici molto interessanti.
Proseguendo lungo il corso del fiume si incontra il centro abitato di Calatabiano, dove particolarmente degni di nota sono il Castello medievale e il Castello di S. Marco. Gaggi e Graniti sono altri due paesi che si incontrano risalendo il fiume Alcantara, entrambe di origini arabe. Finalmente si giunge a Motta Camastra e qui, lungo la strada statale, si trova l’imbocco per giungere alle stupende Gole dell’Alcantara. Più avanti si trova la sede amministrativa del Parco, ovvero Francavilla di Sicilia in cui si consiglia l’interessante visita al Museo Archeologico dove sono esposti frammenti provenienti dagli scavi archeologici dell’insediamento greco.

Prima di spostarsi all’altro comune, Castiglione di Sicilia, meritano una visita il Convento dei Frati Minori Cappuccini e l’annesso museo della testimonianza francescana. Nei pressi di Castiglione di Sicilia si possono visitare il Castello di Lauria, la Chiesa Madre e la Chiesa di S. Domenica, particolare in quanto rappresenta uno dei rari esempi di costruzione bizantina a cupola. Inoltrandosi sempre di più verso l’entroterra si giunge a Moio Alcantara, posto su di una pianura alluvionale alle pendici del Monte Moio, uno dei crateri minori collegati all’Etna.
Proseguendo ancora si arriva al centro abitato di Malvagia, dove particolarmente degni di nota sono il Convento dei frati Minori e la Chiesetta bizantina. Gli ultimi comuni del Parco sono Roccella Valdemone e Randazzo. In quest’ultimo paese vi è il centro visite del Parco ed il Museo Archeologico.


GOLE DELL’ALCANTARA
Il fiore all’occhiello di tutto il parco è indubbiamente la suggestiva ed impervia Gola dell’Alcantara che prende il nome dal fiume che scorre al suo interno. Il fiume Alcantara è uno dei principali corsi d’acqua della Sicilia, nasce dai Monti Nebrodi e dopo circa 50 km sfocia nei pressi di Capo Schisò.
Migliaia di anni fa il letto del fiume fu ricoperto da enormi quantità di colate laviche che gettandosi incandescenti nelle acque gelide del fiume solidificarono rapidamente i basalti. Nel corso dei millenni successivi  le impetuose acque del fiume scavarono incessantemente le rocce basaltiche, modellando un paesaggio unico e fantastico, costituito da alte pareti nere, limpidi laghetti, spumeggianti cascate e piccole spiaggette formatesi con la lenta erosione della roccia.

I percorsi da seguire sono diversi e richiedono capacità tecniche variabili in base a quello che si sceglie. L’Ente Parco fluviale dell’Alcantara ha creato dei sentieri, alcuni attrezzati con passerelle, per visitare l’area senza bagnarsi e potendo godere a pieno delle bellezze naturali offerte. Alcuni laghetti si gettano gli uni negli altri creando suggestive cascate. Per chi alle tranquille passeggiate preferisce un percorso un po’ differente, si consiglia di provare l’esperienza di attraversare il letto del fiume, sfidando le gelide acque.

Camminare tra le impressionanti pareti nere alte fino a 25 metri, con l’acqua che nel periodo estivo arriva fino alla vita, è un’esperienza veramente incredibile ed entusiasmante, mentre i più temerari potranno attraversare il fiume anche a nuoto!
Le alte pareti contrastano fortemente con la distanza minima che le separa tra loro, in alcuni tratti solo di pochi metri.


FAUNA
Le Gole dell’Alcantara, oltre ad essere uno straordinario luogo che ben si presta a suggestive ed uniche passeggiate, rappresenta anche l’habitat ideale per molti animali che qui trovano riparo tra il fitto della macchia mediterranea. Gli uccelli sono tra i più numerosi, contandosi più di 200 specie; tra queste particolarmente degne di nota sono il falco pellegrino, il lodolaio, il martin pescatore, la coturnice ed il corvo imperiale. Anche i mammiferi apprezzano questo ambiente e hanno scelto di abitare tra le gole la volpe, il gatto selvatico, il ghiro, la martora, il riccio, la crocidura siciliana e tanti altri piccoli animali.
Tra i rettili va menzionato il bellissimo colubro leopardino, raro ed innocuo serpente.


SPORT
Le possibilità di praticare sport non mancano ed oltre al trekking si possono fare splendidi giri in mountain bike ed arrampicare su pareti vertiginosamente mozzafiato.
Per promuovere gli spostamenti tramite la bicicletta si sono organizzati dei punti-rifugio per chi decide di scoprire il parco in sella ad una mountain bike; è possibile inoltre noleggiare delle speciali biciclette, a pedalata assistita e relativa ricarica, per permettere a tutti di vivere il parco a pieno contatto con la natura e sfruttando un mezzo di spostamento ecologico.
Da alcuni anni ha preso il via un interessante progetto che coinvolge tutta la regione Sicilia che si chiama “Ippovia Sicilia”.

Tale progetto prevede la possibilità di rilanciare il turismo grazie alla possibilità di scoprire in generale la Sicilia con un mezzo di trasporto ecologico e divertente: il cavallo! A tale fine sono stati individuati appositi sentieri ed anche il Parco Fluviale dell’Alcantara prevede la possibilità di percorrere dei tragitti in sella a questi straordinari animali. Per aderire a questo progetto si consiglia di consultare gli accompagnatori ufficiali che organizzeranno al meglio il tour desiderato.


COME ARRIVARE
Per giungere alle Gole dell’Alcantara bisogna percorrere l’autostrada A18 Messina-Catania ed uscire a Taormina, quindi proseguire sulla statale 185 in direzione Francavilla di Sicilia.
Le gole sono ben segnalate e all’arrivo ci si troverà di fronte un grande parcheggio dove poter lasciare la propria auto per proseguire a piedi e cominciare la bella passeggiata. Se si proviene invece da nord, dall’autostrada bisogna uscire all’altezza di Falcone e proseguire sempre verso Francavilla di Sicilia.

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