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Ussita, tour eno-gastronomico e culturale

Ussita, tour eno-gastronomico e culturale

Ussita è un piccolo comune di nemmeno 500 abitanti, inserito in un contesto naturalistico stupendo, proprio alle pendici dell’imponente massiccio del Monte Bove.
Si trova nella parte più montana della provincia di Macerata, nelle Marche, ed è costituito da più località limitrofe, definendosi quindi comune sparso.

L’intero territorio, compresa la sede comunale in località Fluminata, ricadono all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, per cui flora e fauna, nonché gli stupendi paesaggi appenninici, vengono tutelati e salvaguardati.
Se da un lato offre grandi possibilità di svago all’aria aperta, dall’altra grande interesse ricoprono alcune piccole chiese, autentici gioielli inseriti tra boschi e prati montani.
 

COSA VISITARE AD USSITA E DINTORNI
Ussita è costituita da diverse località e varie frazioni, dove scovare resti di un antico passato e piccoli gioielli di architettura.
In località Castel Fantellino oggi si trova il cimitero cittadino, sormontato da un’antica torre che un tempo faceva parte del castello della cittadina.
Nella piccola frazione di Casali di un certo interesse è la Chiesa dei Santi Vincenzo ed Anastasio, antica chiesa risalente all’anno 1000 e custode di due bei altari barocchi del ‘600.

Degna di interesse è anche la piccola e graziosa frazione di Vallestretta, costituita da poche e raggruppate case tutte in pietra. Nella frazione di Sorbo si può visitare la Chiesa di Santo Stefano, risalente al 1200 ed in buono stato conservativo.
Percorrendo 11 km si può raggiungere il centro abitato di Castelsantangelo sul Nera che per diversi secoli ha costituito una delle 5 Guaite facenti capo a Visso.
Oggi si può ammirare lo stupendo centro storico racchiuso all’interno della cerchia muraria del ‘400, recentemente restaurate.
 

CHIESE
Ussita ed il territorio circostante celano piccoli tesori che raccontano tutto il ricco passato di questi luoghi. Alcune chiese sono rimaste intatte come secoli fa quando vennero edificate, altre hanno subito dei rimaneggiamenti che hanno un po’ impoverito la bellezza originaria, ma comunque ognuna presenta delle opere degne di nota. Numerose chiese, trovandosi in posti isolati, vengono aperte solo durante l’orario delle messe o in occasioni particolari, per cui è possibile che alcune si possano osservare solo dall’esterno.

Santuario della Madonna di Macereto
Questo straordinario santuario appare sull’altopiano di Macereto in tutto il suo splendore. La costruzione bramantesca risale al XVI secolo e conserva stupende opere del De Magistris. Tutto intorno vi sono il Palazzo delle Guaite, un bel portico ed un verdeggiante prato dove in estate corrono i bambini e si rilassano i genitori.

Chiesa di S. Lucia
Si trova nella piccola frazione di Sasso ed è una graziosa chiesetta romanica risalente al 1200. L’interno ha un’unica navata e custodiva due interessanti affreschi del XV secolo, staccati e trasferiti nel palazzo comunale di Ussita per salvarli dall’incuria del tempo.

Chiesa della Pieve, dedicata a Maria SS. Assunta
Come si evince dal nome si trova nella frazione di Pieve. La costruzione risale al 1300, ma col passare degli anni è stata ampiamente modificata, ad esempio la facciata venne rifatta nel 1915. All’interno ci sono degli interessanti dipinti, attribuiti a diversi pittori, ed una straordinaria fonte battesimale del 1300, realizzata in pietra calcarea probabilmente dai mastri pietrai di Visso.

Chiesa di S. Antonio di Padova
Sorge nella frazione di Vallazza e particolarmente degni di nota sono il portale in travertino ed un altare completamente intagliato risalente al 1600. Gli ultimi lavori di restauro vennero eseguiti nel 1927 su iniziativa del Cavalier Francesco Alfani.

Cappella di Santa Scolastica
Questa minuscola chiesa sorge nella frazione di Capovallazza ed originariamente era molto antica, risalendo al 1400. Lasciata al suo destino agli inizi del 1900 era praticamente distrutta, ma nel 1905 fu fatta ricostruire dal Cardinal Pietro Gasparri. Oggi all’interno si può osservare una tela del XVII secolo.

Chiesa dei SS. Martiri Vincenzo ed Anastasio
Questa chiesa, sita in località Casali, è la più antica di tutto il territorio, come riportato in una pietra posta all’interno, dove si certifica che già era consacrata nel 1093. Col trascorrere dei secoli subì delle modifiche, ma l’impianto della navata ancora rispecchia il suo stile romanico. All’interno degni di nota sono due altari lignei del 1600 ed una tela posta sopra all’altare maggiore.

Chiesa Parrocchiale di Santa Reparata
E’ la nuova chiesa parrocchiale di Vallestretta, riedificata nel 1915 in seguito ad una terribile piena che spazzò via l’antica chiesa. All’interno degni di nota sono un tabernacolo del 1500 ed una pala del XVII secolo.

Cappella dei SS. Rocco e Sebastiano
Sorge nella frazione di Castel Fantellino ed era stata costruita nel 1485 per implorare la fine di un’epidemia di peste che stava decimando la popolazione di tutto il territorio di Ussita, Visso e dintorni. All’interno si possono osservare una statua lignea del 1500 di S. Sebastiano ed un dipinto del 1600 dove sono raffigurati la Madonna con i Santi Rocco e Sebastiano.

Chiesa di Santa Croce
Sorge nella piccola frazione di Sorbo e la sua costruzione risale alla seconda metà del 1800. Pregevole è il bel portale in travertino, tolto da un antico palazzo di Visso.

Chiesa parrocchiale di S. Andrea Apostolo
Sorge nella frazione di Calcara ed è stata edificata nel 1926 sui resti di una precedente struttura romanica. Alle pareti si possono ancora ammirare degli affreschi del ‘300 salvatisi dalla precedente costruzione. Altri elementi di spicco all’interno della chiesa sono due splendidi candelabri lignei del ‘500, sistemati si lati dell’altare.
 

ENO-GASTRONOMIA
Scoprire il territorio di Ussita può essere un piacere anche per il palato, infatti tanti sono i piccoli ristorantini che preparano antichi piatti tipici della cucina montanara delle Marche.
Questo territorio da sempre è stato contraddistinto dall’attività pastorale che portava alla produzione di prodotti caseari di ottima qualità ed eccellente sapore.
Ad oggi, con la riscoperta dei prodotti certificati e di qualità, i formaggi prodotti in tutto il territorio circostante ad Ussita sono molto apprezzati dagli abitanti del posto e dai turisti che in estate ed in inverno scelgono questi splendidi luoghi per rilassarsi e godersi i sapori genuini della terra.

Latte fresco appena munto, ricotta fresca o stagionata e salata, caciotte e pecorino sono solo alcune delle bontà da assaggiare in un tour gastronomico della zona.
Nei prati e nei boschi si possono raccogliere, secondo la legge vigente nelle Marche, ottimi funghi, nonché porcini dal sapore inconfondibile. Proprio i funghi rappresentano un elemento assai apprezzato sulla pasta, così come prezioso è il tartufo, utilizzato in vari modi per dare personalità a tanti piatti.

Anche l’allevamento di bestiame rappresenta una voce importante dell’economia locale e ciò permette di produrre carni di grande qualità e con eccellenti proprietà organolettiche. I salumi sono i principi della tavola, offerti come saporito antipasto o per farcire focacce; tra tutti uno merita di essere menzionato, ovvero il ciauscolo, salame morbido tipico della zona, mangiato spalmato sul pane bianco e sciapo, tipico delle Marche.

Il torrente Ussita, con le sue acque limpide, è l’habitat ideale per le trote, che qui vivono e si riproducono regolarmente. Le trote vengono anche allevate in diversi stabilimenti, così che questo pesce è divenuto a tutti gli effetti elementi principe di tante ricette tipiche della zona.

L’ottima composizione chimica dell’acqua e la sua naturalità hanno permesso di realizzare degli stabilimenti per l’imbottigliamento di acqua oligominerale presente nelle tavole e nei ristoranti di tutta Italia.
Il territorio di Ussita, essendo essenzialmente montano ed estendendosi a quote abbastanza elevate, non si presta alla coltivazione delle viti, comunque i sapori genuini della cucina di montagna ben si sposano con vini eccellenti tipici della regione Marche, quali il corposo Rosso Conero, il Rosso Piceno o il delicato vino bianco Verdicchio di Matelica.
 

COME ARRIVARE USSITA
Il modo più comodo per raggiungere Ussita è tramite l’auto; il punto di riferimento per chi proviene da est è la SS 77 Civitanova Marche – Foligno. Uscire all’altezza di  Muccia e prendere la SP 135 seguendo le indicazioni Visso-Ussita. Se si proviene da ovest bisogna prendere la SS 209 valnerina che parte da Terni per giungere fino a Visso, da cui Ussita dista solo 5 km. Le stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di Tolentino e Terni da cui distano più di 50 km. Gli aeroporti di Perugia e di Ancona distano poco più di 100 km.
 

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