San Quirico d'Orcia e i suoi tanti tesori nascosti
San Quirico d’Orcia è uno dei piccoli e graziosi comuni della Val d’Orcia, inserita da alcuni anni nel Patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO.
Il piccolo borgo medievale conta poco più di 2.000 abitanti e si trova in mezzo al verde delle campagne senesi.
Le origini si San Quirico d’Orcia risalgono addirittura al periodo etrusco e sono testimoniate da alcuni rinvenimenti effettuati nelle frazioni di Vignoni e Ripa d’Orcia. In questi due piccoli borghi si ritrovarono urne cinerarie ed altri oggetti appartenenti ad alcuni arredi funebri ed oggi questi interessanti resti sono esposti al Museo Archeologico di Siena.
Già alcuni secoli prima dell’anno 1000 si parlava in alcuni documenti di San Quirico d’Orcia, indicandolo anche con il nome di San Quirico in Osenna. Il nome “Osenna” con ogni probabilità indicava un corso d’acqua che doveva scorrere in quella zona in quel periodo storico.
COSA VISITARE A SAN QUIRICO D'ORCIA
Il centro storico di San Quirico d’Orcia è protetto all’interno di un’antica cinta muraria, molto ben conservata. Le mura del paese lasciano trasparire l’originaria struttura urbanistica medievale e sono visibili ovunque, tranne nella porzione nord-orientale ed in parte a sud, dove sono mancanti. Lungo tutte le mura si possono osservare ben 14 torrette, in parte ad oggi inglobate in altre strutture.
In paese si possono visitare diverse chiese di un certo interesse architettonico ed artistico, inoltre altre si possono raggiungere nelle piccole frazioni del comune.
Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta
E’ la Chiesa principale del paese e la sua struttura attuale risale alla fine del XII secolo. Alcune modifiche furono apportate nel corso del 1600, quando la parte terminale dell’edificio sacro fu abbattuto, distruggendo l’abside per far posto alla creazione del coro.
La Chiesa si presenta con pianta a croce latina ed un’unica navata, con cappelle absidali. Sono presenti tre portali, di cui il principale è realizzato in stile lombardo con decorazioni ispirate all’iconografia simbolica cristiana. All’interno interessante è il soffitto a capriate, l’altare maggiore in stile rococò e la grande pala d’altare del ‘400 raffigurante la Madonna col Bambino, gli Angeli e i Santi.
Subito dopo l’ingresso della Chiesa si può notare sul pavimento la tomba del principe Enrico di Nassau, morto nel 1451. Infine degno di nota è l’organo realizzato in stile veneziano con fregi e decorazioni in oro.
Palazzo Chigi
A fianco alla Collegiata vi è l’immensa mole di Palazzo Chigi, voluto dall’omonimo Cardinale nel XVII secolo. Attualmente questo palazzo è in fase di ristrutturazione, in quanto la sua struttura è gravemente danneggiata.
Piazza della Libertà
Sempre proseguendo la via principale, ovvero Via Dante Alighieri, l’antica via Francigena si giunge in Piazza della Libertà, il cuore pulsante della vita degli abitanti di San Quirico d’Orcia.
Horti Leonini
In un angolo fra le mura e la piazza si apre l’ingresso per questi splendidi giardini all’italiana, realizzati nel 1580 da Diomede Leoni.
Questo gioiello cinquecentesco possiede aiuole perfettamente geometriche, incorniciate da siepi di bosso che esaltano ulteriormente la perfezione delle forme.
Nella parte alta del giardino ci sono i resti della Torre del Cassero, che si ergeva per ben 39 metri di altezza. Purtroppo oggi di questa antica torre medievale rimane solo una parte mozzata, testimonianza delle mutilazioni subite durante la seconda guerra mondiale.
Chiesa di San Francesco
Nota anche come Chiesa della Madonna di Vitaleta, in quanto al suo interno conserva la bellissima Madonna Annunciata, realizzata da Andrea della Robbia e traslata dalla piccola cappella rurale che si trova in località Vitaleta. Questa chiesa fu costruita dove precedentemente sorgeva il convento di San Francesco ed il nuovo edificio sacro fu realizzato tra il 1867 ed il 1870.
Chiesa di Santa Maria Assunta
E’ una piccola e graziosa chiesetta in stile romanico, costruita verso la metà dell’XI secolo. L’edificio è ad un’unica navata e la struttura semplice, con pietre squadrate in travertino, mostra il suo stile squisitamente romanico.
Ospedale della Scala
Questa struttura si trova adiacente alla Chiesa di Santa Maria Assunta ed un tempo offriva un ospedale ai viandanti che percorrevano l’antica via Francigena. Fu costruito nel XIII secolo e attualmente di quella struttura rimane un cortile con al centro un pozzo.
Altre chiesette graziose ed interessanti si possono visitare girando senza fretta tra le piccole frazioni di San Quiricio d’Orcia e tra tutte una merita di essere menzionata in particolar modo per la presenza di antiche terme note già al tempo dei romani.
BAGNO VIGNONI E LE SUE ANTICHE TERME
Questo caratteristico borgo prende il nome da Vignoni, castello già conosciuto nell’XI secolo e dalle presenza di preziose acque termali, apprezzate fin dall’epoca romana.
Una visita a Bagno Vignoni, anche di poche ore, è interessante dal punto di vista archeologico, in quanto si possono osservare i resti di alcuni mulini che per il fatto di funzionare grazie alle onnipresenti acque termali potevano lavorare durante tutto l’anno.
Bagno Vignoni può regalare anche incredibili sensazioni di benessere recandosi al moderno stabilimento termale, aperto tutto la settimana, esclusa la domenica.
Le acque termali, che sgorgano ad una temperatura di circa 49 C° sono assai efficaci per curare numerose patologie, tra cui reumatismi, problemi respiratori ed osteoporosi. La balneoterapia e la fangoterapia, insieme all’aereosol, sono i principali modi in cui viene impiegata questa preziosa acqua a fini terapeutici.
Ma lo stabilimento termale di Bagno Vignoni non offre solo cure, bensì anche pacchetti benessere, con fanghi, bagni con essenze profumate, massaggi antistress, trattamenti shiatsu ed altri trattamenti pensati per il benessere e la bellezza di tutto il corpo.