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Sant'Antioco - Attrazioni e Cultura

Sant'Antioco - Attrazioni e Cultura

L’Isola di Sant’Antioco è situata nella parte sud-occidentale della Sardegna (Spiagge) in provincia di Carbonia-Iglesias e data la sua vicinanza è collegata, tramite un istmo artificiale, alla Sardegna stessa, percorrendo la SS 126. L’isola dispone di ben 2 sedi comunali, la più grande Sant’Antioco gestisce la parte meridionale, mentre quella settentrionale è di competenza di Calasetta.

Il centro abitato più numeroso è indubbiamente la sede comunale di Sant’Antioco che soprattutto nel periodo estivo diventa un’animata città turistica. Qui infatti tutti i locali si preparano al meglio per fornire al turista ogni qual genere di divertimento e pertanto si attrezzano con tavoli all’aperto organizzando serate a tema, concerti dal vivo e karaoke.

Nella paese è inoltre presente un cinema all’aperto, con la proiezione dei migliori film del momento, e una discoteca, il Paradise, a 2 km dal centro urbano. A completare l’offerta turista estiva il comune organizza molte feste in piazza, concerti, feste musicali in spiaggia e vari tipi di spettacoli presso l’anfiteatro della città.

ATTRAZIONI A SANT'ANTIOCO

Porticciolo e lungomare
Il porto turistico di Sant'Antioco si estende per 3 km ed offre notevoli servizi ed attrazioni. Oltre alle banchine attrezzate per piccole imbarcazioni si trovano numerosi locali, pizzerie, bar, gelaterie e chioschi. Durante l’arco della giornata si effettua anche la vendita per pesce fresco e la possibilità di fare il giro dell’isola in barca. Le serate invece vengono allietate con spettacoli di vario genere, mercatini, concerti e ballo liscio. In definitiva è il luogo più frequentato durante la stagione estiva, anche semplicemente per fare una rilassante passeggiata lungomare.

Basilica Sant'Antioco Martire
La Basilica prende appunto il nome da Sant’Antioco, patrono della città, e quì si conservano le sue spoglie. Tutto nasce da un nucleo centrale che poi si estende irregolarmente nei vari lati; questo fa sì che la struttura dell’edificio è piuttosto complessa. Le prime notizie certe di questa basilica risalgono al IV secolo, anche se poi nel corso degli anni se ne perde un po’ la traccia.
Ad oggi comunque la basilica è inglobata dall'edificio ex municipale a nord e a est, dalla casa parrocchiale a est e a sud e a ovest resta la facciata, presumibilmente  ottocentesca, che si affaccia sulla Piazza di chiesa.
Al di sotto della basilica si trovano delle catacombe dove nel 1615 fu ritrovata la tomba del santo patrono. Da un’attenta analisi hanno dimostrato che le catacombe furono ricavate da preesistenti tombe ipogeiche che vennero unite in un secondo momento. Resta comunque il fatto che sono le uniche catacombe presenti in tutta la Sardegna.

Museo Archeologico Comunale Ferruccio Barreca
Il museo archeologico è composto di reperti di origine fenicio-punica dove gli elementi di spicco sono 2 leoni, un tempo posti nel tempio cartaginese. Proprio questo tempio fornì il materiale per edificare la basilica di Sant’Antioco ed altre costruzioni così che ad oggi ne rimane una minima traccia. L’ingresso al museo è a pagamento e fruibile durante tutto l’arco dell’anno.

Museo Etnografico - Museo del Bisso
Il museo è situato nel centro del paese ed espone oggetti che rappresentano le abitudini del luogo, come usi, costumi ed attrezzi. In particolar modo vengono valorizzate le tecniche e gli utensili che servono per la lavorazione della palma nana e del bisso, elementi di spicco per l’economia dell’isola.
Ci sono inoltre oggetti e tecniche per la panificazione, la lavorazione del formaggio, la coltivazione della vite, il lavoro nei campi e per le attività del maniscalco, del bottaio e del falegname. Nel cortile sono invece esposti diversi tipi di carretti sardi che dimostrano l’originalità e le peculiarità del posto.
Il museo risulta privo di barriere architettoniche e sono disponibili attività didattiche per bambini e scolaresche nonché percorsi per non vedenti.

Forte Su Pisu
Collocato nel punto più alto del paese il forte è nato come mura difensiva per la città. Esso è stato costruito sopra un antico edificio sacro di epoca fenicia, dove ad oggi sta studiando la soprintendenza archeologica che vuol far luce sui reperti.
Il forte comunque non ebbe vita lunga in quanto poco tempo dopo la sua costruzione venne barbaricamente assediato e subì moltissimi danni; oltre un secolo più tardi, intorno al 1933, venne ordinato che venisse ristrutturato. Alcuni restauri risalgono anche ad anni recenti rendendo la struttura sicura e visitabile.

Anfiteatro
Secondo gli studiosi, l’attuale anfiteatro, individuato vicino gli accessi dell’antico Acropoli, subì diverse trasformazioni sia in termini di struttura che di utilizzo. Lo dimostrano appunto alcuni scavi che addirittura raggiungevano il livello delle tombe puniche.
Ad oggi comunque non rimane molto della struttura originaria e si possono vedere solo alcuni resti in pietra e dei gradoni a mezza luna che si affacciano su un grande spiazzo. Proprio in quest’area vengono organizzati gli spettacoli estivi e le proiezioni cinematografiche.

Villaggi nuragici
Come nel resto della Sardegna, anche in tutta l’Isola di Sant’Antioco sono presenti circa 30 siti in cui si possono trovare i resti di antichi villaggi nuragici. Ognuno di essi era nato con il preciso scopo di controllare i terreni circostanti e pertanto si trovano quasi sempre nelle alture per permettere un’ampia visuale.
In seguito a quest’era se ne susseguirono altre con domini fenici, punici, romani, arabi, genovesi, aragonesi, spagnoli e regno sardo. Ognuno di loro lasciò nel territorio segni inconfondibili del loro passaggio.

MANIFESTAZIONI A SANT'ANTIOCO

La Settimana Santa
Come in tutta la Sardegna anche a Sant’Antioco è molto sentita la Settimana Santa. I veri festeggiamenti iniziano il Venerdì Santo con la processione in costumi tipici; seguono poi altre riti e processioni fino alla mattina di Pasqua in cui un’ultima sfilata viene accompagnata da botti artificiali.

Sagra di Sant'Antioco
La Sagra di Sant'Antioco è la più antica festa documentata della Sardegna. Le sue origini risalgono intorno al 1500 quando addirittura Sant'Antioco venne proclamato santo protettore di tutta la Sardegna. Ancora oggi rimane questo titolo a lui assegnato, e più che mai tra gli abitanti echeggia un profondissimo sentimento di devozione.

Questo lo dimostrano le feste religiose ad esso associate; la più importante è la sagra di Sant'Antioco che si svolge 2 settimana dopo la Santa Pasqua. Sull’isola si radunano numerosi gruppi folkloristici, in classici costumi sardi, che sfilano in seguito al passaggio del Santo. Il sabato che anticipa la festa, le donne più abili nella lavorazione del pane preparano piccoli pani bianchi decorati che motivi floreali e piccoli uccelli. Gli stessi vengono poi messi ad ornamento del simulacro e delle reliquie del Santo che si trovano nella Basilica.

Una seconda rievocazione viene riproposta in maniera più breve il primo agosto, sempre con sfilate in costumi sardi e cerimoniali religiosi; decisamente più breve ma sempre di grande effetto.
Infine, il 13 novembre, viene di nuovo celebrata la ricorrenza con processione serale e tante preghiere da parte degli abitanti. Anche se a volte può sembrare chiassosa e disordinata, la variopinta e folkloristica manifestazione è accompagna da grande devozione da parte dei partecipanti che confidano molto nella protezione del Santo.

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