»  »  » 
Abbazia di San Galgano ricco di storia e di bellezza

Abbazia di San Galgano ricco di storia e di bellezza

L’Abbazia di San Galgano, ad una trentina di chilometri da Siena, è un complesso oggi considerato un vero e proprio monumento artistico, ricco si storia ed elementi di estrema bellezza. Il sito è costituito, oltre che dalla grande abbazia, anche dall’eremo, conosciuto come “Rotonda di Montesiepi”. Tutto questo complesso fu costruito in onore di San Galgano, che si festeggia il 3 dicembre.
 

BREVE STORIA DI SAN GALGANO
Galgano Guidotti nacque a Chiusdino, in provincia di Siena (comune dove ricade attualmente l’intero complesso) nel 1148, in un periodo in cui, per affermare la propria forza e supremazia, non si esitava a compiere violenze e soprusi. Anche Galgano, giovane ed audace cavaliere, condusse una giovinezza spensierata, fatta di frivolezze e violenze, finché nel Natale del 1180 non si convertì e decise di cambiare radicalmente il suo stile di vita. Si isolò in un eremo sulla collina di Montesiepi, dove anni dopo, in seguito alla sua morte e alla sua santificazione, venne costruita una piccola chiesa conosciuta come Rotonda di Montesiepi o Cappella di Montesiepi.

Pare che Galgano, decidendo di abbandonare la spada come strumento offensivo, decise di piantarla su di una roccia, trasformandola in una croce dinnanzi a cui pregare. Ancora oggi nella Rotonda si può osservare un’elsa ed un pezzo di una spada fuoriuscire da un masso, ovviamente tutti arrugginiti e un po’ corrosi dal tempo, ma ancora chiaramente visibili e protetti da una teca in plexiglass. L’analogia con la spada nella roccia ed il mito di Re Artù ed i cavalieri della Tavola rotonda è forte, facendo nascere curiosità e ricoprendo il luogo di un velo di mistero.
 

STORIA DELLA NASCITA DEL COMPLESSO
In origine, pochi anni dopo la morte di San Galgano, si costruì la piccola chiesetta nota come Rotonda Montesiepi. I monaci divennero sempre più numerosi ed anche i fedeli che si recavano in pellegrinaggio nel luogo erano sempre in crescendo, così si decise di intraprendere la costruzione della splendida Abbazia, che purtroppo arrivò malandata ai giorni nostri. Nel 1218 cominciò la costruzione dell’imponente Abbazia ed in pochi anni si conclusero i lavori; basti pensare che già nel 1288 ci fu la consacrazione.
Da subito divenne un luogo importante sia per la vita sociale che per la vita economica, ricoprendo un ruolo chiave nella vita comunitaria di Siena. Nel 1348 ci fu una terribile epidemia di peste che decimo i monaci che nel 1474 decisero di trasferirsi a Siena e da allora il declino dell’Abbazia fu lento ed inesorabile.
Abbandonata subì le ingiurie del tempo e nel 1789 venne addirittura sconsacrata.
Nell’Ottocento ci furono degli interventi per arginare i danni maggiori, ma solo nel 1926 vennero eseguiti dei lavori ad hoc per evitare ulteriori crolli. Anche se oggi si presenta senza tetto e con gravi danneggiamenti, il fascino che sprigiona è notevole, testimoniato dai tanti turisti che ogni anno decidono di visitarla.
Per quel che riguarda l’eremo si è conservato decisamente meglio dell’abbazia ed ancora oggi si può apprezzare la struttura originaria arricchita nel tempo da alcuni particolari.
 

DESCRIZIONE DELL’EREMO E DELL’ABBAZIA
La Rotonda, come si evince dal nome, è una piccola chiesa sferica che richiama nell’impianto i mausolei di origine romana. Ciò che colpisce maggiormente ed attira numerosi turisti è la spada conficcata nella roccia che si erge proprio al centro della Rotonda. Alcuni elementi sono stati aggiunti in seguito, come ad esempio il campanile, che appartiene al XIV secolo, ed un corpo rettangolare addossato all’edificio originario eretto nel 1340. All’interno molto interessanti sono alcuni dipinti che riguardano la maternità, richiamata dalle figure della Madonna alla quale appare l’Angelo e da quella di Eva in visibile stato di gravidanza.
Per quel che riguarda la maestosa Abbazia c’è da dire che la mancanza del tetto ed una sapiente illuminazione creano un effetto scenografico di assoluto fascino, tant’è che oggi nell’Abbazia sconsacrata si svolgono eventi musicali, concerti e manifestazioni varie.
Affianco alla Cappella di Montesiepi è stata allestita un’erboristeria con prodotti naturali per la cura del corpo, vendita di marmellate, liquori ed altri prodotti tutti biologici, nati dall’amore per la natura e per gli splendidi regali che essa fa all’uomo. Nella splendida pianura che circonda l’Abbazia da alcuni anni si svolgono anche spettacoli di falconeria.
 

COME ARRIVARE ALL'ABBAZIA SI SAN GALGANO
Se si proviene da Firenze la via più comoda è percorrere la superstrada Firenze-Siena, quindi proseguire lungo la strada statale 223 Siena-Grosseto, uscendo a San Lorenzo e seguire le indicazioni per Monticiano.
Da Firenze sono circa 90 km e volendo si può percorrere una strada un po’ più panoramica ma sicuramente più lunga; uscendo a Siena-San Marco e percorrendo la strada provinciale 73 si incontreranno alcuni graziosi borghi immersi in una splendida vegetazione. Le segnaletiche da seguire sono sempre in direzione Monticiano e da lì si cominceranno a notare le indicazioni turistiche per l’Abbazia di San Galgano.
Se si giunge da Roma conviene passare dall’autostrada A1 uscendo a Valdichiana e proseguendo lungo la superstrada per Siena; da qui ci si ricongiunge con la strada provinciale 73.