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Monticchio e le sue acque minerali

Monticchio e le sue acque minerali

Monticchio è una piccola frazione in provincia di Potenza che ricade all’interno di due aree comunali diverse. Infatti esso è suddiviso in 3 nuclei abitati così distinti: Monticchio Bagni, ricadente nel comune di Rionero, abitato da circa 250 persone e caratterizzato da una folta vegetazione di cerri, pioppi e ontani.
Altro aspetto molto interessante è la presenza di un prestigioso marchio di acque minerale che ha saputo sfruttare al meglio le particolarità della locale sorgente. A questa ne sussegue un’altra, meno conosciuta a livello nazionale, ma sempre dalle ottime qualità oligominerali.

All’interno dello stesso comune ricade anche Monticchio Sgarroni, un piccolo centro abitato alle pendici del Monte Vulture che conta circa 150 residenti i quali hanno saputo valorizzare il patrimonio naturale offrendo agriturismi ed altre strutture ricettive.
L’ultimo nucleo abitato si chiama Monticchio Laghi che ricade nel territorio del limitrofo comune di Atella. Collocato a ridosso del Monte Vulture, deve il suo nome alla vicinanza dei due laghi di origine vulcanica, conosciuti anche con il nome di “gemelli del Vulture”.

Dal punto di vista climatico c’è da dire che la zona è molto rigida durante il periodo invernale e caldo temperato durante l’estate. L’ambiente che circonda l’area è molto verdeggiante, folto e ricco di specie vegetali; tra esse spicca stranamente la presenza del faggio a 600 metri di altitudine, che grazie al microclima che si è formato intorno ai laghi gli garantisce la sopravvivenza.
Molto importante è anche l’aspetto faunistico con la presenza di numerose specie animali come mammiferi, rettili ed uccelli. Nel 1963 fu inoltre scoperta una rarissima farfalla notturna che, data la sua importanza, ed unico ritrovamento nel territorio europeo, ha inevitabilmente portato all’istituzione di Riserva del lago piccolo di Monticchio.


I LAGHI DI MONTICCHIO
Alle falde del Monte Vulture, generato in tempi antichi per la presenza di un vulcano, sorgono due laghi molto caratteristici che oltretutto rendono famosa la località. Il Lago Piccolo sorge a 658 metri di altitudine ed è alimentato da una sorgente sotterranea, mentre il Lago Grande si trova poco più in basso a 656 metri ed è alimentato, con una portata di ben 57 litri al secondo, da quello Piccolo.
Sono entrambe di forma ellittica con la differenza che il primo ha un perimetro di 1.800 metri e un colore verdastro mentre il secondo ha una circonferenza di 2.700 metri ed un colore verde oliva. Entrambe i laghi sono popolati da alcune specie ittiche tra cui spiccano carpe, tinche ed anguille.


ABBAZIE DI MONTICCHIO
Nei dintorni di Monticchio si erge un’interessante abbazia immersa nel verde e da dove si gode un paesaggio alquanto suggestivo sui laghi. Si tratta dell’Abbazia di San Michele Arcangelo, struttura eretta nel VIII secolo d.C., direttamente su una grotta scavata nel tufo. Furono i monaci basiliani a volerla e quando questi se ne dovettero andare al loro posto si stanziarono i monaci benedettini.
Ad oggi la struttura si trova in uno stato conservativo abbastanza buono ed è costituita da un convento a più piani e dalla Chiesa in stile settecentesco. Nelle vicinanze si trova la Grotta dell’Angelo S. Michele, particolare per i dipinti effettuati alla pareti, realizzati nell’XI secolo.
Oggi l’Abbazia di San Michele ospita nei primi due piani il Museo di Storia Naturale del Vulture. Tale museo fu inaugurato nel 2008 per conservare ed esporre al pubblico alcuni reperti preistorici trovati nella zona e per far conoscere alcuni animali tipici della fauna del Vulture.
Tra i due laghi si ergeva un’altra abbazia (Abbazia di Sant’Ippolito), voluta sempre dai basiliani, ma di questa oggi non rimangono che alcune rovine, in quanto fu distrutta nel 1456 da un forte terremoto e mai più venne riedificata.


CASTELLO DI MONTICCHIO
In località San Vito si erge un castello che in passato dovette avere un ruolo strategico molto importante. Fu costruito a più riprese, a partire dal I secolo, mentre le ultime modifiche con ogni probabilità furono apportate nel XIV secolo. Fu conquistato diverse volte da vari feudatari, finché non cadde in rovina in seguito a diversi terremoti che sconvolsero la zona del Vulture, in ultimo quello del 1456 che fu fatale e ridusse il castello in un cumulo di rovine.


ECONOMIA E TURISMO
L’economia locale è basata prevalentemente sull’agricoltura con la prevalente coltivazione di uliveti, vigneti e castagneti. Molto importante è anche l’aspetto industriale che gira intorno alle acque minerali prodotte in loco; le sue qualità hanno reso famoso un prestigioso marchio nazionale che ha saputo sfruttare al meglio le eccellenti particolarità oligominerali.
Da alcuni anni la località di Monticchio sta riscuotendo sempre maggiore successo anche in ambito turistico, sia per la ricerca di un posto a contatto diretto con la natura incontaminata, sia per trovare refrigerio tra il verde della macchia e dei laghi.

Proprio per questi motivi gli abitanti si stanno attrezzando sempre più numerosi con strutture ricettive anche se non sono ancora pronti per il turismo di massa; il tutto è basato sulla semplicità, la genuinità ed il rispetto per la natura.

Il turista comunque potrà sfruttare splendidi sentieri per praticare trekking e mountain bike oppure abbandonarsi al piacere della vista del territorio, magari bevendo della fresca e pura acqua sorgiva, raggiungibile direttamente in auto.
Da non perdere anche la possibilità di fare un giro in barca nel Lago Piccolo oppure di affittare i classici pedalò per godere al meglio del paesaggio e della tranquillità della zona.

Monticchio pertanto è il posto ideale per tutta la famiglia e per tutte le età, un luogo per stare a contatto con la natura, con la genuinità dell'acqua e la freschezza dell’aria incontaminata.