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Villasimius: paradiso selvaggio nella Sardegna sud-orientale

Villasimius: paradiso selvaggio nella Sardegna sud-orientale

Villasimius è una piccola cittadina che si trova nella Sardegna sud-orientale a circa 40 chilometri da Cagliari; sopraggiungendo da questa città la strada che si percorrere è molto panoramica ed offre dei bei scorci sul territorio ancora in parte selvaggio, grazie anche alla creazione di un'area marina protetta.

Il paesaggio è dominato dal verde intenso della macchia mediterranea che regala una rigogliosa vegetazione insieme ad intensi profumi che si disperdono nell'aria; il contrasto è netto con il bianco delle spiagge dalla sabbia finissima e l'azzurro cristallino del mare.

Alle spalle di Villasimius una corona di monti offre possibilità di rilassanti passeggiate, a piedi, in mountain bike o a cavallo; tra le mete più belle la vetta del monte Minni Minni è quella che regala una visuale mozzafiato su tutto il territorio.

La ricettività è buona e garantisce vacanze alla portata di tutte le tasche, potendo scegliere tra sofisticate strutture dotate di ogni confort, a piccoli alberghi a gestione familiare, residence o case in affitto.
 


VILLASIMIUS UN PO' DI STORIA ..

La storia del territorio affonda le radici nella notte dei tempi, come testimoniato dai nuraghi e dalle domus de janas, addirittura risalenti al V millennio a.C. I nuraghi sono costruzioni tipiche di tutta la Sardegna, costituiti nella forma più classica da grosse pietre a forma quadrangolare disposte in modo da andare a creare una struttura tronco-conica.

Riguardo il loro utilizzo ancora ci sono diverse teorie in merito, c'è chi sostiene che avessero funzione difensiva, altri invece pensano che fossero luoghi di culto, fatto sta che da secoli queste costruzioni attirano l'attenzione di studiosi ed affascinano i visitatori.

Per chi pensa che i menhir siano costruzioni esclusivamente appartenenti ai popoli del nord Europa, rimarrà stupito nel trovare nei dintorni di Villasimius un numero impressionante di queste imponenti opere d'arte, basti pensare che alcuni possono essere alti addirittura 5 metri! Probabilmente risalgono al III millennio a.C. e ancora ad oggi sono avvolti nel mistero, visto che con precisione non si sa quale sia stato il loro utilizzo; la teoria più accreditata sostiene che fossero una sorta di calendari di pietra, basati sui movimenti degli astri ed in particolar modo del sole e della luna.

Le domus de janas sono delle piccole nicchiette ricavate nella roccia e viste le ridotte dimensioni anni addietro si pensava che lì potessero abitare delle creature fantastiche, le "janas" appunto (ovvero le fate), ma in realtà erano degli ossari.

Data la sua posizione vicino al mare, Villasiumius fu attaccata nel corso dei secoli da diversi popoli ed infatti ancora si possono osservare in alcuni siti resti di rovine fenicie e puniche. Di qui passarono poi i romani e i saraceni ed ognuno lasciò testimonianza attraverso costruzioni caratteristiche. Molti reperti, ritrovati anche in mare, si possono oggi ammirare al Museo Archeologico di Villasimius, articolato in 4 interessantissime sale, dove vengono esposti reperti risalenti a diversi periodi storici.


IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI VILLASIMIUS
La sala del mare mostra un modello di una stiva di una nave fenicia, con le anfore che venivano utilizzate per trasportare grano, vino ed olio; inoltre di particolare interesse risulta essere un relitto di nave romana rinvenuto nei fondali marini attorno Villasimius, precisamente tra l'Isola dei Cavoli e Capo Carbonara, in cui sono stati ritrovati all'interno moltissimi oggetti trasportati, quali tegole, mattoni ed altri materiali per l'edilizia. Insieme a questi pezzi di importanza straordinaria ne vengono esposti anche altri appartenenti ad un periodo compreso tra il VI secolo a.C. ed il VI secolo d.C..

La seconda sala è detta del Santuario in quanto qui fanno bella mostra reperti del periodo fenicio attribuiti al VII secolo a.C., quando questi costruirono a Cuccureddus un santuario, successivamente distrutto da un incendio nel 540 a.C..

La sala del territorio è la terza visitabile ed illustra attraverso supporti, quali pannelli, foto e reperti vari e la storia di questa zona della Sardegna fin dal periodo neolitico. Il percorso si conclude con la sala del relitto, dedicata ad una nave rinvenuta nei pressi dell'Isola dei Cavoli.

Si è mantenuta talmente bene che è stato possibile acquisire una notevole quantità di informazioni riguardo al suo carico, da dove provenisse e dove fosse diretta. Si possono ammirare anfore, piatti, ciotole e molti altri reperti d'edilizia, oltre ad armi con varie impugnature, cannoni e proiettili in pietra ed in ferro.


AREE NATURALI VILLASIMIUS
Nei pressi di Villasimius si estende un'area protetta di notevole interesse naturalistico: l'Area Marina Protetta di Capo Carbonara. E' stata istituita nel 1998 per tutelare e valorizzare le risorse naturali di questo straordinario ambiente e al suo interno comprende le coste dell'Isola dei Cavoli e quelle di Serpentara.

L'Isola dei Cavoli dista solo un chilometro dalla punta di Capo Carbonara e deve il suo nome alla presenza di una specie botanica rara, il cavolo selvatico (Brassica insularis), grazioso alberello con fiori bianchi.

La costa è magnifica tra spiaggette protette da rocce granitiche e scogli che contrastano con il blu magnifico dell'acqua.

Sull'isola è presente una torre risalente al periodo spagnolo, modificata nel corso degli anni e trasformata in faro, è ancora in buono stato conservativo ed è visitabile; attualmente ospita al suo interno un Centro Universitario di Ricerche Scientifiche. L'Isola dei Cavoli ogni anno è protagonista di una suggestiva processione, celebrata in ricordo di tutti i marinai dispersi in mare.

La processione della Madonna del Naufrago avviene in luglio e parte dal porto turistico di Villasimius, dopo che la statua della Madonna è stata accompagnata fin lì su di un carro trainato dai buoi e riccamente decorato e addobbato. L'indomani mattina si parte con le barche che sfoggiano festosi fiori colorati, fino ad arrivare all'Isola dei Cavoli, dove la statua viene deposta nel fondale marino; di seguito il prete recita una preghiera e tutte le imbarcazioni suonano le sirene in segno di saluto nei confronti della Vergine. Tornati a Villasimius i festeggiamenti proseguono con spettacoli musicali e fuochi d'artificio nella suggestiva cornice della Fortezza Vecchia.

L'altra isola ricadente all'interno dell'area protetta è quella di Serpentara, di ridotte dimensioni, e si presenta come una sottile striscia ricoperta di rocce, con al nord un gruppo di piccole isole note come i Variglioni. L'isola è uno scrigno che racchiude specie floreali di enorme valore botanico, ben 140 specie vegetali rappresentano degli endemismi. E' visitabile prenotando delle visite guidate che accompagneranno i turisti con delle imbarcazioni.

La parte dell'isola che si trova di fronte alla costa è riserva integrale e lì non è possibile nemmeno la balneazione, mentre la porzione est è riserva generale, per cui è possibile ormeggiare piccole imbarcazioni, effettuare la balneazione e la pesca autorizzata.


MARE E SPIAGGE DI VILLASIMIUS (32KM DI COSTE)
Una vacanza a Villasimius è all'insegna di un mare stupendo, che offre ben 32 chilometri di coste, tra incantevoli calette dove rilassarsi al sole e lunghissime spiagge di sabbia bianca e finissima; inoltre i fondali si prestano ad immersioni con le bombole o anche semplicemente per lo snorkeling.

Tra l'altro tutta l'attrezzatura necessaria per praticare questi sport può essere noleggiata direttamente sul posto ed inoltre c'è anche la possibilità di prendere il brevetto per sub ed il permesso per immergersi in alcuni tratti che rientrano all'interno dell'Area Marina protetta.

Ci sono anche centri dove noleggiare canoe e l'occorrente per praticare sci nautico, vela e windsurf.

Di spiagge ce ne sono veramente di differenti, per accontentare i turisti più esigenti, da quelle facilmente accessibili e dotate di ogni confort, a quelle raggiungibili esclusivamente via mare, dei veri angoli di paradiso dove immergersi tra i profumi ed i colori della macchia mediterranea e del mare cristallino.

Se si è amanti di lunghe passeggiate in montagna, la catena montuosa Sette Fratelli è ideale per immergersi nella natura; i rilievi non sono molto alti, la vetta più alta, Punta Ceraxia, raggiunge 1.016 metri di altitudine.
La vegetazione è lussureggiante, grazie alla presenza dell'acqua ed i sentierini per addentrarsi in questo fitto bosco sono numerosi, ma non ben segnalati, per questa ragione è vivamente consigliato farsi accompagnare da una guida esperta.