Il Lago di Piediluco
Il Lago di Piediluco si trova poco distante dall’omonimo centro abitato, in Umbria, precisamente in provincia di Terni. Il piccolo borgo, che sorge poco distante dal lago, si trova a 375 m.s.l.m. ed ha una popolazione di poco più di 523 abitanti.
Il lago di Piediluco si formò in tempi remoti, precisamente a partire dal Quaternario. A quell’epoca la piana Reatina era completamente allagata a formare un unico enorme lago, di cui oggi rimangono solo alcuni laghi di dimensioni molto più modeste rispetto all’originale. Tra questi laghi superstiti rimane quello di Piediluco, il più esteso, quello di Ventina, quello di Lungo e di Ripasottile.
Al tempo dei romani in questo luogo vi era tutta una piana acquitrinosa e nel 271 a.C. il console Manlio Curio Dentato decise di dare il via a dei lavori di bonifica per drenare la zona, facendo scavare un canale per trasportare l’acqua fino al ciglione di Marmore. Il risultato di quei lavori di bonifica fu la creazione della Cascate delle Marmore, ad oggi una delle attrazioni turistiche principali dell’Umbria.
Il lago, nel punto di massima profondità raggiunge i 20 metri, mentre la costa è lunga ed offre punti dove riposarsi, godendosi l’aria salubre del lago. Tre sono gli immissari e di questi il Rio Fuscello è l’unico di origine naturale; gli altri due canali sono stati costruiti dall’uomo per rispondere alle crescenti richieste di energia elettrica, considerando appunto che il lago fornisce la potenza per alimentare la vicina centrale. Così oggi, da una lato il Lago di Piediluco è una risorsa indispensabile per produrre energia, ma dall’altra, grazie alla bellezza dell’ambiente naturale che lo circonda e alle varie attività che si possono praticare in questo specchio d’acqua, è un luogo turistico dove riposarsi e svagarsi.
Il Lago di Piediluco è circondato da aree verdi protette che offrono possibilità di escursioni, passeggiate, lunghe pedalate e tante attività sportive da compiere all’aria aperta. A nord del lago si estende il Parco Fluviale della Valnerina che con le sue pareti rocciose si presta per arrampicate e rafting lungo il corso del fiume Nera. Verso i Monti Reatini si estende la Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, dove tra l’altro sgorga la Sorgente di Santa Susanna che con una portata eccezionale di 5.000 litri al secondo è una delle più grandi d’Europa.
FLORA E FAUNA DEL LAGO DI PIEDILUCO
La costa attorno al lago è bassa e periodicamente viene inondata, presentando le caratteristiche di un prato paludoso. Tutto intorno al lago la vegetazione cresce rigogliosa, con splendidi boschi di salici e di pioppi, specie particolarmente amanti dell’acqua. La zona collinare è tempestata di lecci ed occasionalmente è possibile trovare anche dei Pini d’Aleppo.
La fauna prevalente è quella legata all’ambiente lacustre, così con una certa facilità è possibile avvistare aironi, folaghe, svassi, germani reali ed il martin pescatore.
Sopra ai boschi risuonano i richiami della poiana, che insieme al gheppio e al raro biancone costituisce uno dei principali predatori di questo habitat naturale. Nascosti tra i boschi ci sono gruppi stanziali di cinghiali dei quali è possibile trovarne la tracce. Tra gli altri mammiferi trovano un habitat ideale istrici e volpi che ben riescono a nascondersi nel fitto della vegetazione.
Le acque del lago da sempre sono ricche di pesce e pertanto è possibile trovare la tinca, l’anguilla, il luccio, il cavedano e la scardola; al fine di ripopolamento sono state immesse altre specie come la carpa, l’alborella, il persico reale ed il coregone.
VILLALAGO
Villalago è una villa che si trova in posizione dominante rispetto al lago, immersa in uno splendido parco ricco di piante secolari. Fu costruita sul finire del XIX secolo per volere della famiglia Franchetti che ne restò in possesso fino al 1954, anno in cui morì il barone Paolo.
Da quel momento in poi si susseguirono controversie ereditarie che portarono all’acquisizione della stessa da parte dell’Amministrazione comunale che si accollò le spese dei restauri ed aprì al pubblico questa splendida villa.
Oggi Villalago è un magnifico posto dove trascorrere piacevoli ore all’aria aperta, magari soffermandosi in una panchina all’ombra di maestosi alberi, o godendosi un pic-nic approfittando anche dei caminetti situati qua e là. Nei primi anni dell’Umbria Jazz, rinomata manifestazione che riguarda Perugia e dintorni, fu ampiamente utilizzata per vari concerti ed ancora oggi viene spesso utilizzata, soprattutto in estate, per ospitare eventi di vario genere.
ATTIVITA’ SPORTIVE LAGO DI PIEDILUCO
Il lago di Piediluco ben si presta per svolgere numerose attività all’insegna dell’aria aperta. Numerose sono le specie di pesci che si possono pescare, così che il lago diviene meta privilegiata per pescatori di tutta la regione.
Il canottaggio, la vela ed il surf sono le principali attività sportive da praticare nel lago, mentre per chi ama le passeggiate in mezzo al verde, a stretto contatto con la natura, tanti sono i sentieri da seguire per costeggiare il lago o per addentrarsi nei boschi limitrofi. Vari sono anche i percorsi per chi ama la mountain bike.
Il lago di Piediluco attrae i giovani e gli appassionati di sport, ma allo stesso tempo anche tante famiglie che qui trovano un ambiente piacevole dove far svagare i più piccoli in piena sicurezza. Tra l’altro è possibile effettuare dei giri del lago con delle imbarcazioni in affitto o noleggiare pedalò per avventurarsi alla scoperta dei meandri del lago.
MANIFESTAZIONI FOLCLORISTICHE
Soprattutto in estate il lago è pieno di vita ed attira numerosi turisti che qui trovano un ameno luogo dove trascorrere alcuni giorni di riposo o semplicemente un fine settimana diverso. Proprio in estate le manifestazioni si susseguono le une alle altre, offrendo serate divertenti, culturali, con musica o spettacoli pirotecnici.
Ogni anno il calendario propone tanti eventi per soddisfare le aspettative di tutti i turisti che affollano il lago. Alcuni sono appuntamenti fissi, come la celebre “Festa delle Acque”; ormai da tanti anni si svolge tra la fine di giugno ed i primi di luglio per celebrare il solstizio d’estate. Questa festa ha origini antiche, infatti già all’epoca dei romani si svolgevano dei riti propiziatori in occasione del solstizio d’estate; delle sfilate di barche si organizzavano nelle acque del lago e si pregavano le divinità pagane affinché la luce del sole non venisse mai a mancare.
Anche nel Medioevo, con le dovute modifiche, continuarono i riti in occasione del solstizio estivo. Per paura che in quella notte ritenuta un po’ magica, gli spiriti maligni fossero più malvagi del solito, venivano accesi dei falò per tenerli lontani e veniva preparata un’acqua profumata con la quale cospargersi il corpo. Tutte queste tradizioni ancora rivivono ad oggi a Piediluco, come in tantissime altre zone del Centro e Sud Italia.
La Festa delle Acque, con la barche preparate come carri allegorici con figure che simboleggiano il bene ed il male sono uno spettacolo unico che nella notte solcano le silenziose acque del lago. Le imbarcazioni, con i loro colori, le luci, i fuochi pirotecnici e la musica, sono delle autentiche opere d’arte contemporanea e non possono che lasciare sbalorditi tutti quelli che vengono per assistere ad una festa esilarante. Il contorno a questa sfilata acquatica è composto da spettacoli teatrali e di danza, concerti, raduni ed un suggestivo spettacolo pirotecnico.
Altri appuntamenti fissi nell’arco dell’anno sono il 26 dicembre, la festa di Santo Stefano, patrono di Piediluco, ed il 14 gennaio quando viene portato in processione il Crocifisso ligneo del Buon Gesù.
COME ARRIVARE AL LAGO DI PIEDILUCO
Pochi sono i mezzi pubblici per raggiungere il lago di Piediluco, infatti se si sopraggiunge con il treno bisogna scendere alla stazione di Marmore. Una buona soluzione, se non si dispone di auto propria, è prendere l’autobus da Terni. In ogni caso il mezzo migliore per potersi spostare agevolmente e scoprire al meglio lo splendido paesaggio offerto dal lago è indubbiamente la macchina.
Da Terni dista circa 18 km e più o meno la stessa distanza separa Piediluco da Rieti. Da Roma sono circa 100 km di distanza da percorrere sulla Salaria verso Rieti, per poi proseguire sulla Statale in direzione Terni. Dall’entroterra marchigiana si sopraggiunge invece percorrendo la Valnerina che da Visso conduce a Terni.
In ogni caso il punto di riferimento sono sempre le Cascate delle Marmore.