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Muravera: a tu per tu con i fenicotteri!

Muravera: a tu per tu con i fenicotteri!

Muravera è un grazioso centro nella zona sud-est della Sardegna, a soli 2 chilometri dal mare e circondato da monti che si prestano ad escursioni, permettendo di effettuare una vacanza non solo all'insegna del relax su spiagge dorate, ma unendo attività fisica all'aria aperta ed ottima cucina tradizionale.

Muravera conta circa 5.000 abitanti è conosciuto per gli agrumeti sparsi un po' in tutto il territorio, rendendo il paesaggio ancora più colorato; sono talmente belle queste coltivazioni che, per la cura con la quale vengono tenuti, sembrano dei "giardini".

Gli insediamenti umani in questa zona sono molto antichi e si fanno risalire circa al 5000 a.C.. Le testimonianze di questa epoca sono numerose, infatti tutta l'area è ricca di nuraghe, menhir e domus de janas. I nuraghi sono costruzioni tipiche di tutta la Sardegna, costituiti nella forma più classica da grosse pietre a forma quadrangolare disposte in modo da andare a creare una struttura tronco-conica.
Riguardo il loro utilizzo ci sono ancora diverse teorie in merito, c'è chi sostiene che avessero funzione difensiva, altri invece pensano che fossero luoghi di culto, fatto sta che da secoli queste costruzioni attirano l'attenzione di studiosi ed affascinano i visitatori.

Per chi pensa che i menhir siano costruzioni esclusivamente appartenenti ai popoli del nord Europa, rimarrà stupito nel trovare nei dintorni di Muravera un numero impressionante di queste imponenti opere d'arte, basti pensare che alcuni possono essere alti addirittura 5 metri! Probabilmente risalgono al III millennio a.C. e ancora ad oggi sono avvolti nel mistero, visto che con precisione non si sa quale sia stato il loro utilizzo; la teoria più accreditata sostiene che fossero una sorta di calendari di pietra, basati sui movimenti degli astri ed in particolar modo del sole e della luna.

Le domus de janas sono delle piccole nicchiette ricavate nella roccia, viste le ridotte dimensioni anni addietro si pensava che lì potessero abitare delle creature fantastiche, le "janas" appunto (ovvero le fate): in realtà erano degli ossari.
Se si è amanti dell'archeologia questo è sicuramente un luogo ricco di fascino, dove ci sono diversi siti alquanto interessanti! Inoltre molti reperti antichissimi sono stati scoperti nelle profondità marine, a testimonianza del florido scambio commerciale che viveva questa terra già secoli fa.

Se si ama la vita all'aria aperta vissuta a 360° non c'è che l'imbarazzo della scelta; svariati chilometri di costa bianca, sabbiosa o ciottolosa e dorata attendono i più pigri che apprezzano lo stare sdraiati ore sotto il sole estivo, mentre gli appassionati di natura potranno recarsi nelle zone lacustri dove nei vari stagni si fermano numerosissimi uccelli, tra cui i bellissimi fenicotteri.

Il sistema lagunare è composto da diversi bacini: Feraxi, Colostrai, Salinas e San Giovanni, dove la pesca è l'attività economica tra le più produttive della zona. Di spiagge ce ne sono per tutti i gusti, da piccole e graziose calette magari raggiungibili solo via mare, a spiagge lunghe chilometri, di facile accesso e dotate di vari confort, quali lettini ed ombrelloni, bar e chioschi dove dissetarsi o fare una breve pausa pranzo. Tutte comunque sono accomunate da acque limpide e cristalline dove è impossibile resistere a non immergersi.
Per gli amanti degli sport acquatici Costa Rei, a pochi minuti di macchina da Muravera, è il luogo ideale dove praticare windsurf, vela, immersioni con bombole o semplicemente snorkeling e giri in canoa.

Sui monti alle spalle del centro abitato si possono effettuare delle rilassanti passeggiate, tra piante secolari ed erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea. Poco distante da Muravera, percorrendo circa 10 chilometri con la macchina, si trova la foresta di Baccu Arrodas, un bosco dalla vegetazione lussureggiante, attrezzato come punto ristoro dove fare dei bei pic-nic sotto la frescura dei lecci.

A Muravera si svolgono anche feste tradizionali, folcloristiche, che colpiscono sempre i turisti per l'allegria che si respira per le strade. La più nota e sentita dagli abitanti è la Sagra degli agrumi, che nacque nel 1961 da un'idea degli agrumicoltori della zona per promuovere i loro eccellenti prodotti.
Ogni anno si ripete la sfilata di questi frutti per le vie cittadine dove partecipano gruppi folcloristici accompagnati da strumenti musicali appartenenti alla tradizione popolare, ovvero le "launeddas", (strumenti a fiato composti da tre canne) le cui origini si perdono nella notte dei tempi.

Un'altra chicca di questa manifestazione è la sfilata dei carri tipici, le "etnotraccas", ovvero carri agganciati a trattori dove si ripropongono scene di vita legate ai campi e alle attività dei pastori; infine al calar del sole ci sono sempre esibizioni di gruppi più o meno noti di musica folk.

Tra tutte le attrattive offerte da questo territorio bisogna menzionare anche le diverse torri che sorgono lungo la costa, come opere di difesa contro le frequenti incursioni da parte dei nemici. Nei pressi della spiaggia di San Giovanni si erge la Torre dei 10 cavalli, probabilmente datata attorno al XVI secolo. La peculiarità del nome è dovuta al fatto che sotto l'edificio era situata una stanza dove alloggiavano 10 cavalieri con i relativi cavalli, pronti a partire per andare ad avvisare il paese in caso di attacchi provenienti dal mare. Interessante è anche Torre Salinas, ristrutturata di recente, che presenta la caratteristica struttura a base quadrata; anche questa torre era stata eretta a difesa della costa.

Il centro storico di Muravera di per se non presenta monumenti o chiese di particolare pregio. La chiesa principale è quella dedicata a S. Nicola di Bari, costruita nel XV secolo in stile gotico, ma successivamente rimaneggiata più volte.
Al suo interno in particolare spiccano l'altare maggiore in marmo policromo, una croce in argento cesellato ed una bella statua lignea di S. Sebastiano scolpita nel 1603 da Scipione Aprile.

Un angolo della città suggestivo è il Portico Petretto, edificato in pietra verso la fine dell'800, con lo scopo di collegare due case vicine tramite un corridoio balconato, per evitare di attraversare la strada durante forti piogge.