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Asti: la Città

Asti: la Città

Asti è una città magnifica a soli 139 km da Milano - Asti Settembre la tradizione. Un piccolo gioiello di vivibilità, infatti la prima sensazione che si prova scendendo dal treno è di una cittadina a misura d'uomo.

Così Asti come Pavia anche Asti è chiamata "La città delle cento Torri" perché un tempo erano queste costruzioni dei Nobili che svettavano o che venivano ribassate di piani se per caso il proprietario della torre cadeva in disgrazia. Il centro storico è bellissimo… con i suoi vicoli, e i palazzi storici, le bellissime chiese e le affascinanti piazze. Vi segnalo la Torre Troiana, molto bella, altissima, e imponente. Si può salire fino in cima per ammirare tutta Asti e non solo da lassù. La base è quadrata, e le scale in legno costeggiano per un lato il muro della torre, e dall'altro lato c'è il vuoto. Sconsigliata a chi soffre di vertigini. Per chi non soffre di vertigini, il panorama è stupendo, e tutte le finestre sono ben protette da grate.

Ci sono molte piazze ad Asti davvero particolari, prima tra tutte Piazza Vittorio Alfieri, che è triangolare, ed è molto importante perché vi si corre il Palio di Settembre, poco conosciuto rispetto a quello si Siena, ma più antico. La piazza San Secondo, che prende il nome dalla Chiesa più legata al Palio di Asti. Infatti qui vi sono custoditi i vecchi "cenci" della sua città:
ossia i drappi vinti dai vari rioni. Il più antico risale al 1862, ancora in un perfetto stato di conservazione. Nella chiesa viene custodito anche il carroccio, insieme a numerosi tesori e cimeli.
Uscendo dalla chiesa notiamo un accostamento davvero insolito, infatti accanto alla facciata Romanica della chiesa c'è il Palazzo Municipale che espone i drappi dei vari rioni e borghi della città. Asti infatti è suddivisa in 14 quartieri: I Rioni sono quelli all'interno della prima cerchia delle antiche mura del Duecento, detta "dei Nobili", mentre i Borghi sono le circoscrizioni comprese in origine all'interno della seconda cerchia di mura trecentesche, definite "dei Borghigiani" Tutti i 14 territori hanno ognuno un proprio statuto ed ordinamento,

Dalla villa che era la magione di Vittorio Alfieri svetta il famoso Platano dove pare si facesse legare il famoso letterato. Da qui basterà percorrere una piccola strada che ci farà arrivare alla bellissima Cattedrale di Asti. Con un'imponente portone laterale usato, come spesso capita nelle chiese di Asti, al posto del classico ingresso in fondo alla navata centrale. La Cattedrale è intitolata a Santa Maria Assunta. La prima costruzione risale al V-VI sec. Ma nel 1070 l'antica chiesa crollò anche a causa di un incendio.

Nel 1095 una nuova struttura venne consacrata da Papa Urbano II, e ai tempi lo stile era quello romanico-lombardo a tre navate. Veniva usata per le adunanze del Consiglio Comunale e le assemblee deliberative.
Ma ancora una volta l'intera struttura diede segni di cedimento, a partire dal campanile, e nel 1266 venne ricostruito interamente: con sette piani e una guglia ottagonale, e si può ammirare tuttora. Pian piano venne ricostruita tutta la chiesa, con un progetto davvero imponente. Venne ultimata solo nel 1354.

Verso il 1470, la Cattedrale venne arricchita di un magnifico portale laterale, in gotico fiorito. A quanto racconta la tradizione, l'opera fu finanziata dalle famiglie Pelletta (ghibellina) e Troya (guelfa), a sancire una accordo matrimoniale e forse economico tra le due parti.
Gli stemmi delle due famiglie figurano ancora oggi nell'antiporta.

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