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Sport, natura e piatti tipici in Valchiavenna

Sport, natura e piatti tipici in Valchiavenna

In generale la Valchiavenna presenta una forma a “Y” e si può suddividere in tre parti, ovvero la Bassa Valchiavenna, una diramazione costituita dalla Valle Spluga, nota anche col nome di Val San Giacomo, e l’altra la Val Bregaglia che conduce verso il confine svizzero.
La Valchiavenna è stretta tra la catena montuosa delle Alpi Lepontine e le Alpi Retiche occidentali, presentando un andamento verticale. La formazione di tale valle probabilmente è da collegarsi all’azione dei ghiacciai alpini che modellarono le rocce.
La Valchiavenna, essendo molto estesa, presenta realtà naturalistiche molto differenti, dalle alte vette alpine al dolce fondovalle, ricco di flora e fauna.

Il Piano di Chiavenna si trova ad un’altitudine di appena 200 m.s.l.m., per contro il Passo dello Spluga, dove termina la Valchiavenna, si trova a ben 2.000 metri di quota mentre le vette che la circondano superano i 3.000 metri.
Il fondovalle è stato plasmato dall’azione dei fiumi Liro e Mera che in parte vanno ad alimentare dei bacini lacustri artificiali creati per rispondere alle crescenti necessità di energia elettrica.

I rilievi montuosi più alti, il Pizzo Stella (3.163 m), il Pizzo Tambò (3.279 m), il Pizzo Ferrè (3.103 m), il Pizzo Quadro (3.015 m) ed il Pizzo Suretta (3.027 m) sono interessati da ghiacciai che rappresentano una grande attrattiva turistica, specialmente in estate quando possono essere raggiunti attraverso dei trekking più o meno impegnativi.


SPORT E TURISMO IN VALCHIAVENNA
Il turismo legato alla Valchiavenna non dipende solo dalle attrattive naturalistiche che permettono la pratica di vari sport, ma forte è anche il turismo storico, che ricerca nei piccoli borghi della vallata gli usi e le tradizioni antiche che lentamente vanno scomparendo.
Una manifestazione che si svolge ogni anno a Chiavenna attirando un gran numero di turisti, anche dalla vicina Svizzera, è la Sagra dei Crotti, ottima occasione per assaggiare le mille prelibatezze della cucina della Valchiavenna.
In inverno si può praticare lo sci da discesa lungo le piste sempre ben battute di Madesimo, servite da moderni ed efficienti impianti di risalita. 60 km di piste, di varie difficoltà ed idonee sia per i principianti che per i più abili, attendono tutti coloro che amano lo sci e la neve in genere, potendo scegliere tra ben 33 piste. In totale sono disponibili 12 impianti di risalita e per chi preferisce i fuoripista c’è la più suggestiva ed impegnativa pista di tutto l’arco alpino, il Canalone di Madesimo.

Si deve prendere la funivia della Val di Lei che porta ad un’altitudine di ben 2.800 metri, quasi alla vetta del Pizzo Groppera, da cui ci si può cimentare in ardite discese libere percorrendo un dislivello di ben 1.000 metri! Per le difficoltà tecniche, le estreme pendenze ed il fatto che non c’è una pista ben segnalata, trattandosi di un fuoripista, si consiglia questo tracciato solo a sciatori esperti e magari accompagnati da maestri del posto, per evitare spiacevoli incidenti, divertendosi in sicurezza.

Sempre nei pressi di Madesimo è possibile praticare il kitesurf, ovvero spostarsi sulla neve ad alta velocità (potendo raggiungere i 60-70 km orari) tramite una tavola da neve ed un aquilone che in condizioni ottimali di vento funge da vela.
In generale la Valchiavenna ben si presta per belle passeggiate con racchette da neve e rivolgendosi nei punti informativi si potranno prenotare delle escursioni, volendo anche in notturna, accompagnati da guide esperte che condurranno nei luoghi più suggestivi della vallata in massima sicurezza.

Nelle località principali della vallata, come Chiavenna e Madesimo è possibile praticare vari sport al coperto, come l’arrampicata indoor, lo squash, il tennis, il nuoto ed il pattinaggio sul ghiaccio, mentre con l’arrivo della bella stagione le possibilità di praticare sport all’aria aperta si moltiplicano, potendo praticare calcetto, tennis, stupende arrampicate su pareti rocciose, trekking di uno o più giorni, nordic walking, equitazione ed escursioni in mountain bike.


TRADIZIONI CULINARIE DELLA VALCHIAVENNA
In montagna, lontani dalla frenesia della vita quotidiana cittadina, si riscopre un mondo a misura d’uomo, dove il mangiare è ancora genuino, preparato secondo antiche ricette trasmesse di generazione in generazione. Nei piccoli ristoranti dei graziosi borghi della Valchiavenna, ed ancora di più sui rifugi di montagna e sulle malghe alpine, si possono gustare prelibatezze che appagheranno il palato.
I salumi da sempre hanno regnato nelle tavole imbandite della Valchiavenna, insieme ai formaggi dal gusto e aromi unici.
Il segreto degli ottimi formaggi di questo territorio è la stagionatura che ancora oggi avviene nei crotti; inoltre ogni pastore li prepara aggiungendo ingredienti segreti tramandati dalle generazioni precedenti e così ognuno acquisisce un sapore unico. Uno dei primi piatti più tipici è la polenta taragna, preparata con due varietà di farina, gialla e nera, ed arricchita con gustosi pezzetti di formaggio nostrano.
Tra i secondi piatti bisogna assolutamente menzionare la costine di maiale al lavecc, cotte nel tipico recipiente realizzato in pietra ollare ed insaporite con spezie e vino, per ottenere un sapore ed un profumo assolutamente speciale.

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