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Promontorio dell’Argentario - da vedere

Promontorio dell’Argentario - da vedere

Il Promontorio dell’Argentario si estende tra il Mar Tirreno e la Laguna di Orbetello ed è collegato alla terraferma tramite degli istmi di terra che milioni di anni fa erano sommersi dall’acqua.
Originariamente si trattava di un’isola, come la maggior parte degli altri promontori della zona, come ad esempio Piombino, ma nel corso del tempo, per un sollevamento del Tombolo della Feniglia e del Tombolo della Giannella, si è venuto a trovare collegato al resto d’Italia.

Il monte più alto, da dove si gode di una vista eccezionale su tutto l’Argentario, spingendosi fin alla laguna di Orbetello è il Monte Telegrafo che raggiunge i 635 m.s.l.m..
Ricade nella provincia di Grosseto ed è raggiungibile tramite l’auto, seguendo dapprima le indicazioni per Orbetello e una volta averlo superato proseguire per la località Argentario.

Per chi vuol giungere in treno la stazione di riferimento è Orbetello da dove bisogna proseguire con altri mezzi, visto che ad oggi la ferrovia dell’Argentario non è più funzionante.
Per chi arriva da molto lontano, sfruttando i voli aerei, bisogna sapere che gli scali più vicini sono Roma e Pisa (l’aeroporto di Fiumicino è raggiungibile con circa un’oretta di auto).
 

PORTO SANTO STEFANO
Il più importante centro abitato, nonché sede del Municipio, è Porto Santo Stefano, ridente cittadina affacciata nel lato nord-occidentale del promontorio.
Il grazioso centro è molto apprezzato per il turismo balneare, e quando il sole comincia a calare è molto piacevole passeggiare sul lungomare giungendo al Piazzale dei Rioni, dove a ferragosto si svolge il Palio Marinaro.

Rispetto a Porto Ercole, nel periodo Aldobrandesco non ebbe un gran fiorire di edifici, in quanto, vista la posizione in cui si trovava, era eccessivamente esposto agli attacchi via mare. Una visita molto interessante da compiere è alla Fortezza Spagnola, bell’edificio completamente restaurato ed oggi sede del Museo dei Maestri d’Ascia e della mostra permanente chiamata “Memorie sommerse” che permetterà di vedere reperti archeologici ripescati nei fondali intorno all’Argentario.

Sul lungomare è stato allestito da non molti anni il Centro Didattico di Biologia Marina, dove si studia il delicato ecosistema marino. Annesso vi è l’Acquario Mediterraneo della Costa d’Argento dove poter compiere un tuffo virtuale nei fondali dell’Argentario.

L’unica chiesa della cittadina è la Chiesa di Santo Stefano, costruita dagli Spagnoli nel corso del Seicento, ma ricostruita nel 1900.
Da Porto Santo Stefano è possibile imbarcarsi per alcune isole non molto distanti, tra cui le due principali sono l’Isola del Giglio e l’Isola di Giannutri. Basta recarsi al porto, alla biglietteria per le isole, ed imbarcarsi lanciandosi alla scoperta di altre meravigliose isole del Mar Tirreno.
Poco distante dalla Fortezza Spagnola si trova una strada panoramica che permette di girare tutto attorno al promontorio, godendo di scorci suggestivi. Tra i punti di particolare interesse si segnalano: Cala Cacciarella, Cala Grande, l’Argentarola, Cala Moresca, Cala del Gesso, Punta del Bove, Cala Piccola e Capo d’Uomo.

Percorrendo questa strada oltre a godere del magnifico paesaggio tra mare limpido e vegetazione lussureggiante si potranno scorgere alcune torri e fortificazioni, residui di dominazioni passate durante le quali era necessario proteggersi dalle incursioni via mare dei nemici.
Tra il fitto della macchia mediterranea spuntano isolate chiese, come il Convento della Presentazione e il Noviziato di San Giuseppe.
 

PORTO ERCOLE
Porto Ercole è di antiche origini ed il suo passato rivive nei tanti resti che si possono ammirare. Appena giunti apparirà come un pittoresco borgo marinaro, con tante casette di pescatori ed un grazioso porto, ma incamminandosi tra i vicoletti si scoprirà un centro che affonda le sue radici in epoca romana.
Dista 12 km da Porto Santo Stefano e si trova nella costa orientale dell’Argentario.

E’ ancora possibile apprezzare le mura che circondavano il centro abitato e per accedere al nucleo storico bisogna oltrepassare la Porta Pisana sormontata dalla Torre dell’Orologio. Diversi palazzi e monumenti sono degni di nota, come il Palazzo dei Governatori Spagnoli, costruito nel 1500, la Chiesa di Sant’Erasmo, l’imponente Rocca ed il Palazzo Consani realizzato nel XVI secolo con annesso Giardino botanico con specie rare.

Anche da Porto Ercole si diparte una strada panoramica molto piacevole da percorrere e lungo la quale si avvisteranno diverse fortificazioni, come Forte Santa Caterina, Forte Filippo e Forte Stella, quest’ultimo completamente restaurato e fruibile al pubblico, per apprezzare mostre ed eventi artistici.
 

CUCINA
Trovandosi immerso nel mezzo del mare, ma avendo anche spazi collinari, la cucina dell’Argentario offre un mix tra piatti di mare e specialità di terra, basandosi sulla cucina toscana. Un’eccellenza assolutamente da assaggiare è il “caldaro”, zuppa di pesce sapientemente cucinata dai cuochi del posto.
Due prodotti molto interessanti provenienti dall’entroterra sono il vino e l’olio, di antiche tradizioni, visto che ormai da secoli i contadini escogitarono il sistema dei terrazzamenti per poter rendere più ospitali gli impervi pendii del promontorio.
 

EVENTI
Il principale evento che attrae numerosi turisti si svolge a ferragosto.
Dal 1937 ogni anno si danno appuntamento gli atleti dei quattro rioni di Porto Santo Stefano, sfidandosi con barche a remi nelle acque del porto. In totale devono percorrere 4.000 metri e questa lunghezza fa si che sia una delle gare remiere più lunghe che si disputano in tutto il mondo.

Nel 2002 per la prima volta si organizzò un Festival Internazionale di Musica Classica e da allora divenne uno dei più prestigiosi di tutta Europa. Si svolge ogni anno nel periodo estivo e richiama sempre numerosi artisti celebri del settore e molti turisti.

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