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Corinaldo: il paese delle streghe

Corinaldo: il paese delle streghe

Corinaldo è un piccolo comune in provincia di Ancona, situato nell’entroterra tra campi coltivati e vigneti, che tra l’altro è una delle zone di produzione del famoso Verdicchio.
Corinaldo è inserito tra i borghi più belli d’Italia e per il suo impianto medievale può vantare le mura meglio conservate di tutte le Marche e tra le più suggestive dell’intero centro Italia.
 

La tradizione popolare vuole che il nome di questa cittadina sia formato dalle parole “corri in alto”, facendo riferimento ad antiche vicende di età romanica, quando gli abitanti di Suasa, in fuga, si sarebbero rifugiati su di un’altura per costruire un borgo più difendibile; durante tale evento pare avrebbero esclamato l’espressione “corri in alto” e da qui il nome della nuova città da loro fondata.

Appena si giunge a Corinaldo si nota subito la cinta muraria che si estende per ben 912 metri; tale fortificazione risale al 1367 quando la città venne ricostruita in seguito alla distruzione avvenuta per le lotte tra guelfi e ghibellini. Un periodo di grande splendore si ebbe nel 1600, secolo durante il quale si costruirono molti dei palazzi che ancora oggi si possono ammirare nel centro storico.
Tra questi la Chiesa del Suffragio, con la particolare pianta ottagonale, la Chiesa dell’Addolorata, la Chiesa di Sant’Anna ed il santuario dedicato a Santa Maria Goretti, sono esempi di costruzioni legate a questo periodo particolarmente fiorente per Corinaldo.


L’ingresso al centro storico è di grande suggestione in quanto avviene attraversando una delle porte dell’antico borgo, rimaste ancora inalterate nonostante i secoli trascorsi. Ci si trova di fronte una bella scalinata, nota come la Piaggia; consta di 100 scalini, contornata su entrambi i lati da case in mattoni rossi, circa a metà percorso si erge il famoso pozzo attorno al quale aleggia una leggenda alquanto simpatica.
Pare che anni or sono un contadino con un pesante sacco di farina di granoturco si sarebbe fermato nei pressi del pozzo per riposarsi, ma arrivato lì il pesante sacco si sarebbe svuotato completamente nel pozzo, andando a formare un quantitativo impressionante di polenta che avrebbe sfamato la popolazione per giorni e giorni; il tutto mentre la città era sotto assedio e soffriva la fame.

Oramai da molti anni, in ricordo di questo evento, si svolge la Contesa del pozzo della polenta, una bella rievocazione storica che vede la partecipazione di numerosi figuranti in abiti d’epoca, oltre ad arcieri, cavalieri, sbandieratori, tamburi e chiarine, per ricreare grandi suggestioni in uno scenario che già di per se si presta per la bellezza del centro storico di squisito impianto medievale.

Con questa rievocazione si fa rivivere la battaglia avvenuta nel lontano 1517 che vide protagonisti i corinaldesi e l’esercito del Duca di Urbino, Francesca Maria I della Rovere. Le sfide tra i rioni sono differenti, ma tutte avvincenti, così il turista può assistere alla giostra dei cavalieri, al palio degli arcieri ed al gioco della campana, oltre a poter partecipare a numerosi spettacoli che di solito animano il terzo fine settimana di luglio, data che ormai da circa 30 anni vede la messa in scena di tale manifestazione.

Per gli amanti della festa di Halloween sarà interessante sapere che qui si svolge una delle feste più coinvolgenti ed intriganti di tutta Italia, con la partecipazione ogni 31 ottobre di migliaia di spettatori. Tutto il centro storico si accende con tante zucche sistemate lungo la scalinata ed un po’ per tutto il paese, creando uno scenario unico.

Le taverne vengono allestite in diversi luoghi, ricreando cimiteri e luoghi horror dove poter gustare piatti tradizionali, veloci spuntini e bere qualsivoglia bevanda alcolica e non.

Balletti, spettacoli, artisti di strada, truccatori nei vari angoli di Corinaldo, allestimenti di tunnel della paura per grandi e piccini, sono solo alcune delle attrazioni proposte in tre giorni di festeggiamenti che culminano con la notte di Halloween quando si brucia una strega e a mezzanotte si fanno esplodere fuochi pirotecnici che danzano sulle note di suggestive musiche medievali, colorando le bellissime mura del paese. Anche il convegno sulla paura è divenuto ormai uno degli eventi più attesi, così come l’elezione di Miss Strega.


Infine, le persone particolarmente credenti saranno interessate ad una visita alla casa dove trascorse 7 dei suoi 12 anni di vita Santa Maria Goretti; inoltre in suo onore le è stato dedicato nel 1990 un santuario, dove sono raccolte le sue reliquie. Oggi è il più visitato delle Marche dopo quello di Loreto.

Corinaldo pertanto è un bellissimo borgo medievale che vale la pena di visitare per le sue bellezze storiche, le sue spettacolari manifestazioni e tutto quello che gira intorno alla vita della Santa. La sua vicinanza con il mare permette di essere visitata in giornata anche per chi decidesse di fare un soggiorno estivo sulla costa.

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