Isole Tremiti spiagge e natura: le perle dell’Adriatico
Le isole Tremiti si trovano di fronte al Gargano nella regione Puglia e rappresentano il comune pugliese più piccolo, ma d'altra parte anche uno dei più conosciuti per la bellezza del paesaggio, del mare e le strutture architettoniche che rimandano ad un lontano passato.
Le Isole Tremiti ricadono all'interno del Parco Nazionale del Gargano e dal 1989 è stata istituita una riserva marina, in alcuni tratti addirittura integrale, per salvaguardare le numerose specie appartenenti a fauna e a flora rara e di straordinaria importanza.
Le 4 isole principali delle Tremiti:
- San Domino, la più attrezzata per accogliere i turisti,
- San Nicola, centro storico ed amministrativo del comune,
- Capraia, completamente disabitata
- Pianosa, la più distante e rientrante nella zona di riserva integrale;
A queste bisogna aggiungere il Cretaccio, di dimensioni talmente ridotte da essere considerato più che un isolotto uno scoglio in balia degli agenti atmosferici che lo logorano rapidamente tant'è che sarà destinato a scomparire.
Furono abitate fin dall'antichità, come testimoniato da vari ritrovamenti di insediamenti dei secoli VII e VIII a.C. sull'isola di San Domino e resti di abitazioni dell'Età del Ferro e del Neolitico sull'isola di San Nicola.
Già da qualche secolo a.C. furono utilizzate per mandare in confino personaggi scomodi, ad esempio l'imperatore Augusto ci fece soggiornare forzatamente la nipote Giulia che ci morì dopo 20 anni.
La Tomba di Diomede
Da sempre le Tremiti hanno catturato la curiosità facendo nascere molte leggende intorno al loro territorio. Conosciute anche con il nome di Diomedee, pare che nacquero per volere di Diomede che gettando in mare tre grossi macigni diede origini a San Domino, San Nicola e Capraia.
Diverse narrazioni fanno riferimento a Diomede e legano la sua storia a quella delle Tremiti, secondo alcuni morì proprio qui insieme ai suoi compagni; addirittura sull'isola di San Nicola c'è una tomba che risale al periodo ellenico e ancora oggi è nota come "tomba di Diomede".
Le leggende delle Isole Tremiti
Una simpatica leggenda riguarda le Berte minori e le Berte maggiori, uccelli che vivono sulle scogliere di queste isole, chiamate dagli isolani Diomedee, in quanto sarebbero gli amici di Diomede che furono trasformati in tali animali per continuare a piangere la morte del loro eroe, difatti emettono i loro versi principalmente di notte ed assomigliano a dei lamenti.
Molte altre storie colorano queste isole, come ad esempio lo scoglio chiamato "La Vecchia"; sembrerebbe che prima di ogni temporale appaia il fantasma di una vecchia signora impegnata a filare.
San Domino è l'isola delle Tremiti più apprezzata dai turisti
L'isola più apprezzata dai turisti, in quanto quella meglio attrezzata per garantire un eccellente ospitalità è San Domino, dove sorgono numerosi hotel, residence, campeggi, pizzerie, ristoranti e tra l'altro ci sono le spiagge più belle e facilmente accessibili, che degradano dolcemente verso il mare, con un fondale basso che rende ideale la balneazioni anche a chi non sa nuotare molto bene e a famigliole con bambini.
E' verdeggiante grazie alla presenza di una rigogliosa foresta mista di lecci e pini d'Aleppo, insieme alle profumate specie vegetali appartenenti alla tipica macchia mediterranea.
La maggior parte della costa si presenta alta e frastagliata con bellissime grotte marine visitabili con dei giri che si possono organizzare direttamente dall'isola.
Sono presenti diversi centri di diving, con i quali prendere lezioni di immersione, affittare l'attrezzatura necessaria ed eventualmente fare delle uscite in mare alla scoperta di uno dei fondali più spettacolari del mediterraneo.
Spiagge di San Domino
La spiaggia più conosciuta di San Domino è la Cala delle Arene, l'unica di una certa dimensione, costituita da sabbia fine che dolcemente scende verso il mare, risultando balenabile anche ai bambini; è attrezzata con ombrelloni e lettini e sicuramente è una di quelle più frequentate.
Tutte le altre calette sono raggiungibili con qualche difficoltà in più, magari solo via mare, oppure attraverso passeggiate in mezzo al verde della vegetazione; comunque una volta raggiunte ci si trova in piccoli paradisi immersi nel blu cristallino del mare.
- Cala Matano: Una bellissima insenatura si accede dall'alto grazie ad un sentiero;
- Cala degli Inglesi: Rocciosa con acqua e paesaggio da cartolina;
- Cala Tamariello: chiamata così per la presenza dei gamberi, dalla caletta, abbastanza rocciosa, si gode un tramonto da togliere il fiato;
- Cala Tonda: insenatura a forma a semicerchio;
- Cala dello Spido: rifugio per motoscafi e imbarcazioni;
L'isola di San Nicola, rinomata per i suoi monumenti
San Nicola è rinomata per i suoi monumenti che la rendono un autentico museo a cielo aperto, tra questi i più pregevoli risultano: il Castello dei Badiali e l'Abbazia di Santa Maria.
L'Abbazia di Santa Maria fu costruita nel 1045 d.C. dai Benedettini, l'interno è rimasto ancora oggi pressoché integro con la caratteristica pianta rettangolare e tre navate; tra l'altro anche il magnifico pavimento a mosaico si può ancora ammirare nella navata centrale.
Di notevole pregio sono: una croce lignea, il polittico ligneo magnificamente laminato in oro, la statua di Santa Maria a Mare, che lascia intravedere influssi di tipo bizantino. Adiacente alla chiesa è presente il chiostro del monastero, con al centro il pozzo per immagazzinare l'acqua piovana per rifornire il refettorio dei monaci.
L'Isola di Capraia, quella dei capperi
L'isola di Capraia è completamente disabitata e in gran parte rocciosa, ricoperta da una vegetazione bassa composta per lo più da arbusti.
E' nota anche con il nome di Caprara o Capperaia, in riferimento alla presenza di capre selvatiche e di numerose piante di capperi. La costa verso nord si presenta frastagliata e alta, mentre sul versante ovest si trovano due calette alquanto suggestive: Cala Sorrentina e Cala dei Turchi, dove godersi il mare ed il sole in assoluto relax. Diversi archi di roccia si possono scorgere lungo la costa, creando degli scorci indimenticabili, tra questi molto bello è l'architiello di Capraia, nei pressi del faro.
Pianosa, la più lontana e la più protetta
Pianosa è la più lontana dalle altre isole dell'arcipelago ed anche questa è disabitata. Deve il suo nome alla sua conformazione pianeggiante e le acque che la circondano sono così ricche di flora e fauna che sono state dichiarate riserva integrale, per cui vige il divieto di navigazione e di approdo, oltre all'impossibilità di fare immersioni, a meno che non si sia muniti di un' apposita autorizzazione.
Le isole Tremiti sono ben collegate in ogni periodo dell'anno con varie località dell'Abruzzo, del Molise e della Puglia.
Di solito non sono ammesse auto e moto, l'unica eccezione è fatta per l'isola di San Domino, nella quale, previa autorizzazione, si possono portare mezzi propri, ma d'altronde le isole sono tutte di così piccole dimensioni che sono facilmente e piacevolmente visitabili a piedi.
Un consiglio.. per la tua vacanza alla scoperta delle Tremiti
Le isole Tremiti si possono paragonare ad un giardino che galleggia su sorprendenti tesori marini in un mare dal colore che ti incanta ecco perché vengono chiamate “Le Perle dell’Adriatico”.
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