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Morbegno, patria dello squisito Bitto

Morbegno, patria dello squisito Bitto

Il comune di Morbegno si trova in Lombardia, in provincia di Sondrio, a 262 m.s.l.m.. nella parte bassa della Valtellina, ed il suo grazioso centro storico è attraversato dal torrente Bitto, affluente dell’Adda. Tutto intorno all’abitato di Morbegno si distendono le Alpi Retiche e le Prealpi Orobiche, mete privilegiate per passeggiate ed escursioni.

Passeggiando per le strette viuzze del centro storico si possono scorgere suggestivi angoli panoramici e piccoli gioielli di architettura che non sfuggiranno agli occhi del visitatore, attento e curioso di scoprire un territorio magnifico. Oltre a questo Morbegno offre tutte le comodità di una cittadina moderna e vivace, dove avvengono spesso eventi culturali all’efficiente Auditorium S. Antonio. Le vie principali sono costellate di negozi, bar, ristoranti e pub dove godersi lo shopping e piacevoli serate in compagnia degli amici.


COSA VISITARE A MORBEGNO

Il centro di Morbegno ha tantissimi edifici storici che testimoniano un passato ricco ed affascinante. Passeggiando senza fretta si possono apprezzare le belle facciate degli antichi palazzi, con balconcini in ferro battuto e fregi che abbelliscono le pareti. Diversi edifici sacri custodiscono oggetti d’arte di inestimabile valore e qui di seguito si descrivono brevemente le principali chiese da visitare.

Collegiata di San Giovanni Battista
Questa splendida costruzione, in squisito stile barocco, risale al XVII-XVIII secolo e rappresenta uno dei migliori esempi di barocco di tutta la Valtellina. La facciata è splendida e l’interno conserva preziose tele e magnifiche sculture, tutte di grande pregio. Particolarmente caro ai devoti è il reliquiario dove è conservata una Sacra Spina, che secondo la tradizione cristiana faceva parte della corona di spine fatta indossare a Gesù prima di essere crocifisso. Infine completano il ricco arredo della chiesa vari pezzi di argenteria sacra, paramenti e stendardi del 1700.

Chiesa di San Pietro
Si tratta di un’antica chiesa edificata a partire dal 1337. In seguito venne convertita al rito protestante, ma quando nel 1620 passò nuovamente al culto cattolico venne ampiamente modificata, perdendo i suoi originari tratti ed assumendo forme barocche, in linea con le tendenze artistiche del tempo. La facciata è piuttosto semplice, ma allo stesso tempo appare elegante; in essa spiccano il portale in marmo nero ed il portone ligneo del 1600. Adiacente alla facciata svetta maestoso il campanile in stile barocco, realizzato con la copertura a cipolla e decorato con un grazioso balconcino in ferro battuto. L’interno della chiesa è piuttosto piccolo, è come un sublime scrigno che raccoglie dipinti, affreschi, marmi ed un ricco corredo di argenterie.

Chiesa di San Martino
Questo edificio sacro si trova all’interno del cimitero cittadino e si presenta con un grande pronao con tre arcate e la classica copertura a capanna. L’interno non è particolarmente grande, suddiviso in tre navate da una serie di colonne in granito. Un tempo in questa chiesa erano custodite molte più suppellettili di valore, ma gran parte andarono perse durante una violenta alluvione nel 1987. Oggi l’interesse è catturato da un bel dipinto che raffigura San Martino, realizzato da Giacomo Parravicini.

Santuario dell’Assunta
Questa chiesa racchiude in se la fusione di due stili; esternamente la facciata è sobria, rimandando all’arte rinascimentale, mentre all’interno vi è tutta la ricchezza dello stile barocco. Il campanile che affianca l’ingresso risale all’epoca barocca e con i suoi 51 metri di altezza rappresenta il più alto di Morbegno. All’interno si possono ammirare dipinti e affreschi di un certo valore, ma indubbiamente più di ogni altra cosa cattura l’attenzione una magnifica ancora in ligneo del 1500, straordinario capolavoro intagliato da Giovan Angelo e Tiburzio Del Maino. In una teca sono conservate le reliquie di San Prospero.

Un edificio assolutamente da visitare, per i suoi preziosi dipinti e per la magnificenza con cui è stato realizzato, è il Palazzo Malacrida. Questa costruzione risale al XVIII secolo e da molti è considerato come il più bel palazzo in stile veneziano realizzato al di fuori di Venezia. Gli interni sono un tripudio di affreschi, stucchi e camini, e tra tutte le stanze spicca il Salone d’onore, che occupa ben due piani in altezza dello splendido palazzo. Esternamente si può apprezzare il giardino all’italiana, un po’ in decadenza, ma capace di regalare comunque il fascino di antichi splendori. Si presenta con tre terrazzamenti da dove si può godere un eccezionale panorama su tutto il territorio di Morbegno.
Uno dei simboli di Morbegno è il Ponte di Ganda, dalle suggestive linee architettoniche. L’attuale ponte risale al 1778, anno in cui venne ricostruito su di una struttura precedente risalente al 1500. Il ponte ha una mole di ragguardevoli dimensioni e per alleggerire la struttura si sono create delle arcate. Su questo antico ponte è stata posta la statua di San Giovanni Nepomuceno, protettore contro le inondazioni, essendo stato ucciso per annegamento.

In ultimo sarà interessante una visita al Museo Civico di Storia Naturale, dove sono esposte collezioni e ricostruzioni di ambienti tipici dell’arco alpino ed è a disposizione una ricca biblioteca dove sono raccolti oltre 45.000 volumi.
 


AMBIENTE E SPORT

Il bel fondovalle dove è adagiato l’abitato di Morbegno ben si presta per passeggiate e rilassanti attività all’aria aperta. I boschi si alternano ai terrazzamenti dove vengono coltivate le viti. Il paesaggio è plasmato dai corsi d’acqua che irrorano pascoli e la ricca vegetazione. Il territorio presenta una varietà di paesaggi straordinario, passando dai 200 metri del fondovalle ai 3.678 metri del Monte Disgrazia. Questo luogo suggestivo permette la pratica di una rosa di sport come il nordic walking, l’alpinismo, l’arrampicata, la mountain bike, lo sci e tanto altro ancora... semplicemente spostandosi da Morbegno alla scoperta di un territorio meraviglioso.


PRODOTTI TIPICI

Morbegno è conosciuta come patria del bitto, straordinario formaggio D.O.P. prodotto con antiche ricette dai mastri casari. Il sapore ed il gusto di questo formaggio sono inconfondibili ed anche dopo 10 anni il suo aroma rimane intatto, mantenendo le sue caratteristiche nel tempo.
Un altro formaggio da assaggiare passando per Morbegno è il Casera che deve il suo nome alle “casere”, dove i pastori portavano il latte per trasformarlo in formaggio. Questi formaggi ben si sposano con la polenta oppure vengono utilizzati nella preparazione dei pizzoccheri, piatto tipico valtellinese. Tra le portate che non mancano mai sui menù dei ristoranti ci sono piatti a base di selvaggina, cucinati con le erbe aromatiche di montagna. Infine per concludere al meglio un pasto si consigliano i dolci tipici, quali la Bisciola, la Cupeta e la torta Saracena, prelibatezze da far leccare i baffi. Il tutto verrà accompagnato dagli eccellenti vini della Valtellina, prodotti già ai tempi dei Romani e da allora assai apprezzati.


COME ARRIVARE A MORBEGNO

Morbegno è comodamente raggiungibile sia in auto che  con i mezzi pubblici. E’ presente la stazione ferroviaria ed in circa 1 ora e trenta si può raggiungere da Milano. Gli aeroporti di Milano e Bergamo rappresentano gli scali aeroportuali più vicini, raggiungibili precisamente: Linate in circa 30 minuti, Malpensa in circa 50 minuti e Orio al Serio in circa 50 minuti. In auto le principali vie di comunicazione in direzione Morbegno sono la strada statale 36, la strada statale 340 e la strada statale 470; inoltre è facilmente raggiungibile da St. Moritz, passando per il Passo Maloja o per il Passo del Bernina, e dall’Austria, attraverso il Passo dello Stelvio.
 

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