La Basilica di San Marco, il fulcro della città di Venezia
Dopo aver parlato di cosa fare e vedere a Venezia non potevamo non realizzare una guida incentrata sul simbolo di Venezia e cioè la basilica, o cattedrale, di San Marco, il fulcro della città di Venezia, ecco a voi questa magnifica opera architettonica.
Basilica di San Marco dal 1063 ad oggi
E' stata costruita nel IX secolo, dopo il trafugamento delle spoglie del Santo da Alessandria d'Egitto; sotto il dogato di Domenico Contarini (1063), fu intrapresa la ricostruzione dell'antica basilica.
Le strutture basilicali di origine ravennate dell'antica chiesa vennero inglobate e trasformate in un nuovo e assai più ampio edificio che si modellò sul tempio bizantino dei SS.
Apostoli a Costantinopoli di epoca giustinianea, ma rinnovato nel periodo macedone, tra il IX e l'XI secolo.
Durante il dogato di Domenico Selvo (1071-1084) ebbe principio la decorazione musiva della basilica e nel 1094 viene consacrata, mentre due anni dopo, nel 1096 la basilica è terminata nelle strutture.
Nei secoli XII e XIII viene eseguita la maggior parte dei mosaici marciani: tra la fine del XI secolo e il principio del XII c'è la prima fase della decorazione marciana, caratterizzata da prevalenti influssi della corrente monastica dell'arte bizantina. Successivamente al 1150 seguì il rifacimento delle cupole della Pentecoste e dell'Emmanuele, in cui lo stile "antico" bizantino viene trasposto in un accentuato linearismo.
Intorno al 1230-50, in alcune delle storie della Passione lo stile puramente greco è interpretato in senso romanico, grazie alla nuova funzione della linea che circoscrive le figure in atteggiamenti patetici e contorti. Ci furono modifiche, riprese, integrazioni, per quanto riguarda i mosaici, dopo gli incendi del 1106 e del 1230.
Nel XIII secolo vengono effettuate le Storie della Genesi, Storie di Noè, Abramo, Giuseppe delle cupolette e delle arcate dell'atrio, l'altare del presbiterio è ornato da un ricco ciborio sorretto da colonne istoriate, avviene l'attuale coronamento della facciata, con pinnacoli gotici e tabernacoli contenenti statue.
Risale al 1537 la Loggetta del Sansovino su cui si appoggia il campanile.
La chiesa assolve prima di tutto il compito urbanistico di costituire il limite-colore di una piazza quadrangolare aperta verso il mare lungo la tangente della sua facciata non è visibile dalla laguna, ma solo da terra.
E' a croce greca, con 5 cupole, 4 sui bracci e una al centro, ed è preceduta da un atrio che circonda tutta la parte occidentale. Nonostante l'adozione di tale tipo di pianta la Chiesa assunse in parte uno sviluppo basilicale per la riduzione del braccio terminale con triplice abside, il maggior diametro delle cupole di navata e l'avanzamento del braccio anteriore circondato su tutti e tre i lati da un portico, nella cui ala destra venne in seguito ricavato il battistero.
La cattedrale di San Marco, un monumento unico della Venezia medievale
È un monumento unico, che ci offre l'immagine più viva e immediata della Venezia medievale, cioè della città che fu per secoli "la porta dell'Occidente aperta sull'Oriente", costituendo al tempo stesso l'elemento dominante della mirabile composizione urbana della piazza.
Il severo paramento esterno della basilica è a cortine di mattoni con nicchie sovrapposte, venne rivestito dalle colonne, i capitelli, le transenne, i plutei e le sculture, provenienti da Bisanzio.
La decorazione esterna è ricca, varia e complessa, formata da lastre e colonne di marmi policromi, bassorilievi e mosaici.
Al periodo gotico appartiene poi il coronamento della fronte con pinnacoli, guglie dorate e statue.
L'interno della Basilica di San Marco
Al suo interno il motivo dominante consiste, come in una chiesa bizantina, nella successione delle ariose cavità delle cupole, rutilanti di mosaici con sfondo d'oro.
L'atrio, diviso in campate da archi acuti, è sormontato da cupolette rivestite da splendenti mosaici di gusto veneto-bizantino (1220-(1220-50) con storie del Vecchio Testamento.
L'interno è a croce greca, con cinque cupole poggianti su grandi arconi a botte; ciascun braccio è diviso in tre navate da colonnati che sostengono i matronei.
Le cupole, la parte alta delle pareti, i sottarchi delle navate sono interamente ricoperti di mosaici, in larga parte dei sec. XII-XIII (con rifacimenti posteriori), che costituiscono una significativa sintesi dell'iconografia bizantina.
Il presbiterio, rialzato, è sormontato dall'altare, ornato da un ricco ciborio sorretto da colonne istoriate (forse del sec. XIII).
Dietro l'altare è la celebre pala d'oro, splendido esempio di oreficeria veneto-bizantina (sec. X-XIV), formata da riquadri a lamina d'oro ornati di smalti e montati in una finissima cornice. Nell'abside si apre la porta bronzea della sacrestia, fatta da Sansovino.
Guardando questo video ci si rende conto dell'imponenza di questa Basilica
Venezia è una delle città più note al mondo e la Basilica di San Marco è un mix di architettura che vale la pena di vedere almeno una volta nella vita, gli orari di visita vanno dalle 10 alle 17 e la visita dura circa 10/15 minuti.