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Corigliano Calabro ed il suo splendido castello

Corigliano Calabro ed il suo splendido castello

Corigliano Calabro è un comune in provincia di Cosenza che conta ben 40.000 abitanti. Le origini di questa città sarebbero molto antiche, infatti la sua fondazione si fa risalire all’incursione araba avvenuta nel 977.
Gli abitanti per sfuggire alle violenze degli arabi si rifugiarono in luoghi posti a maggiore altitudine e pare che così si sia formato il primo nucleo abitato.
Da sempre il simbolo di Corigliano Calabro è il suo splendido castello, voluto da Roberto il Guiscardo nel 1073.

Attorno al castello si svilupparono man mano le abitazioni che diedero vita ad una comunità che si accrebbe sempre di più. La stessa però vide periodi di decadenza nel XV secolo ed in seguito, anche con la dominazione di altre famiglie potenti, che dovettero vendere beni e terreni per risanare i tanti debiti lasciati dalle amministrazioni precedenti.

Grandi eventi clamorosi non ci furono nella storia di questa tranquilla città e nel 1863 cambiò addirittura il nome aggiungendo la parola “Calabro”, per evitare che si creasse confusione con Corigliano d’Otranto.
 

COSA VISITARE A CORIGLIANO CALABRO
Indubbiamente l’attrazione principale che spinge a visitare Corigliano Calabro è il suo magnifico castello, restaurato egregiamente rispettando gli stili che vi erano presenti.
Ma anche altre strutture meritano di essere visitate, tra queste diverse chiese di cui le principali degne di nota sono:
Chiesa del Carmine, con pregevoli affreschi del ‘500 sulla facciata; Chiesa di Sant’Antonio, con annesso convento francescano, particolarmente degna di nota per la cupola rivestita con maioliche gialle e azzurre ed una splendida porta in bronzo realizzata dallo scultore Carmine Cianci; Chiesa Collegiata di San Pietro, dove all’interno si conservano interessanti dipinti settecenteschi; Chiesa della Riforma; Chiesa di Santa Chiara, con annesso convento della Clarisse, di particolare interesse è l’organo del 1735, Chiesa Matrice di Santa Maria Maggiore, risalente al X secolo, ma modificata nel tempo.

Al suo interno sono conservati diversi dipinti di pregio ed un coro in legno completamente intagliato, ma indubbiamente il maggior interesse viene richiamato da uno dei più ricchi ed antichi archivi ecclesiastici presenti in città; Chiesa di San Francesco di Paola, con all’interno alcuni bei dipinti ed in particolare colpisce il pregevole coro ligneo realizzato nel 1776; Romitorio di San Francesco, piccola chiesetta che conserva alcuni affreschi del 1600.

Dell’antica struttura della cittadina purtroppo rimane poco e niente; Porta di Prando è l’unico esempio ancora parzialmente visibile di una porta civica che permetteva l’accesso all’interno delle mura che cingevano la città.
Passeggiando per Corigliano Calabro si noterà sicuramente l’antico Ponte Canale, costruito nel 1480 per l’acquedotto, secondo una leggenda costruito da San Francesco di Paola.
Non ci sono altri monumenti degni di nota, ma una visita al Castello Ducale di Corigliano Calabro merita da sola un viaggio.
 

BREVE STORIA DEL CASTELLO DUCALE
Come già accennato il castello fu costruito a partire dal 1073, per volere di Roberto il Guiscardo che fece costruire questa fortezza per controllare la città e la sua popolazione.
Inizialmente era un edificio austero, tozzo e massiccio, atto ad ospitare le sentinelle ed i soldati; nel corso dei secoli, cambiando proprietari, divenne una lussuosa residenza, arricchita da un mobilio prezioso. Tra il 1339 ed il 1351 Roberto Sanseverino fece costruire una nuova ala con stanze signorili per potervi risiedere in modo adeguato.
Le modifiche principali vennero apportate dai Saluzzo che furono proprietari del castello dal 1616 al 1822. Lo trasformarono in un poderoso maniero che ben presto divenne la loro dimora abituale.
Sul finire degli anni ’90 vennero eseguiti dei lavori di restauro conservativi volti a riportare il castello al suo antico splendore tanto che ad oggi è aperto ai suoi visitatori in tutta la sua magnificenza.
 

VISITA AL CASTELLO DUCALE
L’edificio è molto grande e consta di diverse parti da visitare, tra cui le anguste prigioni e l’imponente mastio. Sicuramente la parte più interessante è costituita dal “piano nobile”, ovvero le stanze dove risiedevano i signori, affrescate ed arredate con il mobilio di un tempo. La visita permette di fare un tuffo nel passato e sembra ancora di respirare quell’atmosfera ottocentesca fatta di broccati e di sfarzo.
La sala da pranzo è arricchita da tavoli imbanditi con ceramiche d’epoca sulle quali troneggia un meraviglioso lampadario in ferro battuto.

Il salone degli specchi deve il suo nome alla presenza di grandi specchi appesi alle pareti, incorniciati da rifiniture in stucco dorato e coperti ai lati da preziosi broccati. La stanza è resa ancora più preziosa dai lampadari in cristallo di Boemia e dal soffitto dipinto con effetti trompe-l’oeil.
L’accesso al salone è reso possibile dal corridoio detto delle armi dove si può notare un vetro sul pavimento che lascia intravedere la scala che utilizzavano i militari quando occorreva difendere la fortezza.
La sala di rappresentanza veniva utilizzata quando arrivavano ospiti illustri; dei suoi antichi splendori oggi rimane solo il soffitto a cassettoni dipinto con motivi floreali e geometrici.

La sala della musica è un’altra interessante stanza completamente arredata e dove sono ancora visibili degli armadi finemente intagliati, un grande specchio con una cornice in oro ed una specchiera con sopra in bella mostra un antico grammofono. Da questa stanza si scende al piano inferiore dove vi è il bagno allestito con lavabo, specchi ed una grande vasca da bagno in marmo.
L’itinerario prosegue con la visita alla camera da letto del barone, la camera da letto della baronessa e lo studio del barone. Tutte le sale sono arredate con mobilio originale, ricreando suggestive atmosfere di epoche ormai lontane.

In particolare bisogna dire che la camera da letto del barone, già sala degli stemmi, oggi viene utilizzata per celebrare matrimoni civili e del suo arredo originale rimangono un camino in legno di noce con colonnine intagliate, un letto, lo scrittoio ed una bella tela del ‘600. All’interno del poderoso maniero fu costruita anche una cappella intitolata a S. Agostino, realizzata nella seconda metà del ‘600. All’interno si possono ammirare alcuni pregevoli dipinti attribuiti a noti artisti.


ORARI DI APERTURA DEL CASTELLO
Il castello è aperto tutti i giorni, escluso il lunedì. Nel periodo invernale rimane aperto dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00, mentre in estate è aperto dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.


COME ARRIVARE A CORIGLIANO CALABRO
Se si giunge con l’ auto le vie d’accesso principali sono l’autostrada A3, con uscita Spezzano-Sibari, se si proviene da nord, ed uscita Tarsia se si giunge da sud; altro punto di riferimento è la strada statale 106 bis da percorrere sempre in direzione Sibari.
Se si opta per i mezzi pubblici è utile sapere che a Corigliano Calabro vi è una stazione ferroviaria e diversi pullman collegano la città con svariate cittadine italiane.
A Corigliano Calabro vi è anche il porto, per cui, volendo, si può giungere anche via mare. Infine bisogna dire che l’aeroporto più vicino è quello di Crotone che dista circa 90 km dalla città.

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