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Castel Trauttmansdorff: giro del mondo in 12 ettari!

Castel Trauttmansdorff: giro del mondo in 12 ettari!

Poco distante dal centro abitato di Merano, si trova Castel Trauttmansdorff, sede odierna del museo del turismo, il Touriseum, circondato da uno dei giardini più belli d'Italia.

Notizie storiche
Il castello fu costruito nel Medioevo (già in alcuni documenti del 1300 se ne faceva menzione), ma era di dimensioni ridotte rispetto a quello attuale e rimase in disuso, cadendo in decadenza, finché non venne acquistato nel 1847 dal conte Joseph Trauttmansdorff, che lo restaurò e lo ampliò sino a raggiungere le dimensioni odierne. Alla morte del conte, nel 1867, il castello passò in eredità ad un suo figlio illegittimo, Moritz von Leon, che ne rimase in possesso fino al 1892, quando in seguito alla crisi agricola, fu costretto a venderlo. Entrambe i personaggi furono seppelliti nella cripta presente nel castello.

Da visitare nel Castel Trauttmansdorff
Diverse stanze sono rimaste come un secolo fa e permettono di immergersi in un'atmosfera suggestiva, ripercorrendo la storia di Sissi, che qui soggiornò lungamente. Elisabetta, imperatrice d'Austria, si trasferì a Castel Trauttmansdorff nel 1870, scegliendo questo luogo per riposarsi e soggiornarvi nei mesi invernali, insieme alle due figlie di 14 e 2 anni. In breve si sparse la notizia che la figlia minore, sempre di salute cagionevole, migliorò notevolmente le sue condizioni, e questo fu attribuito al clima mite di questa zona, già nota per le sue terme.
Ciò contribuì a far fiorire il turismo a Merano, poco distante da questo castello.

Oggi si può visitare la stanza da letto dell'imperatrice, definita la "stanza degli affreschi", per via del magnifico soffitto decorato con affreschi del 1564. Quando ritornò, nel 1889 la fece divenire la stanza da toilette.

Sicuramente una delle stanza più importanti è il "bagno di Sissi" in cui trova una grande vasca da bagno considerata fino a tempi recenti quella utilizzata dall'imperatrice per i sui lunghi e famosi bagni. Solo da qualche anno si è smentita questa ipotesi in base a studi approfonditi che ne hanno dimostrato una costruzione più recente, quando ormai l'imperatrice era deceduta.

Nel 1870 l'imperatrice soggiornò per ben 7 mesi nel castello, periodo durante il quale l'imperatore Francesco Giuseppe le fece visita diverse volte. In queste occasioni egli dimorò in una luminosa stanza rivestita in legno e in cui erano presenti una stufa in maiolica ed una scrivania. Ad oggi è nota come "stanza dell'imperatore" e ancora si possono ammirare la stufa ed il rivestimento.

Le altre parti visitabili del castello sono la "cappella", il "vestibolo", la "sala Deuster", la "stanza del conte", "lo studiolo" ed il "salone". In ognuna di essa si possono ammirare ancora evidenti peculiarità rimaste inalterate nel tempo.

Touriseum
A dimostrazione dell'ormai consolidato turismo di questa zona è stato allestito un museo in cui si ripercorrono duecento anni di storia del turismo alpino.
Il Touriseum è composto da venti sale in cui si ripercorrono le tappe fondamentali del turismo, considerando anche le conseguenze che esso ha avuto a livello sociologico e culturale in tutto il meranese. Oltre ai 7.000 oggetti presenti nel museo e una sala multimediale il turista verrà indubbiamente colpito dal flipper più grande del mondo posto proprio all'uscita.

Lungo ben 10 metri esso rappresenta un paesaggio alpino in cui si possono ritrovare i vari aspetti paesaggistici della zona (montagne, malghe, laghi e paesi). Tramite delle leve si può dirigere la pallina nella direzione prescelta dando origine ad una serie di situazioni che rispecchiano l'impatto del turismo nella zona. Infine si può visitare la "torretta delle battute" in cui farsi quattro risate con le vignette e le barzellette che riguardano appunto il turismo.

I giardini Castel Trauttmansdorff
Tutt'intorno al Castel Trauttmansdorff si sviluppano ben 12 ettari di terreno adibiti a giardini tematici.
Ogni giardino ha una sua peculiarità e rappresenta una zona del mondo con la presenza di diverse specie botaniche che riescono a sopravvivere indistintamente in questo luogo grazie al clima mite che si ha tutto l'anno. Ogni singolo giardino è estremamente curato in ogni piccolo particolare e ciò rende la passeggiata particolarmente suggestiva grazie anche alla presenza di piccoli ruscelli d'acqua e laghetti con ninfee.

Alcuni punti panoramici permettono di scorgere una vasta area dei giardini fino a giungere al punto più suggestivo, ovvero quello alla fine della "passeggiata di Sissi", dove è stata realizzata una piattaforma panoramica, che per la sua forma ricorda un enorme cannocchiale, da cui è possibile ammirare la vallata del meranese. Un altro bel punto panoramico è raggiungibile dal punto più alto dei giardini a cui confluiscono tutti i sentieri presenti.

Oltre alla bellezza e la cura dei giardini c'è da sottolineare l'importanza scientifica a livello nazionale per la presenza di alcune rare specie di piante come la "Ginko biloba", la "Metasequoia glyptostroboides" e la "Wollemia nobilis", conifera considerata estinta fino a pochi anni fa e unico esemplare presente in Italia.

All'interno del giardino botanico sono presenti 11 padiglioni che aiutano il visitatore ad addentrarsi nel regno vegetale scoprendo tante piccole curiosità che riguardano le specie presenti nell'area.
Molti sono i sentieri che l'imperatrice Sissi fece costruire per poter passeggiare in tutta tranquillità; ad oggi sono stati sistemati per garantire la fruibilità anche con passeggini e carrozzelle.
Considerando che la visita può durare diverse ore, sono state create aree pic-nic a cui accedere liberamente, o in alternativa, per i più esigenti, è possibile rifocillarsi nell'annesso ristorante.

Di recente è stato realizzato un terrario, con la collaborazione dello zoo "Alpenzoo" di Insbruck che ha intrapreso una sorta di reciproca pubblicità, nel quale si possono vedere alcune specie di serpenti.

In definitiva la visita al Castello e ai giardini faranno ripercorre 200 anni di storia immersi nei variopinti colori che solo una zona così ampia e ricca di specie vegetali può regalare. Considerando il clima mite e la bassa altitudine è possibile visitare il castello in ogni periodo dell'anno assaporandone i relativi profumi.

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